Carabinieri forestali, in Puglia ambiente sotto attacco

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carabinieri forestali bari
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Il bilancio degli interventi fatto dal Comando Regione carabinieri forestale Puglia: 76.737 controlli, 1.659 reati perseguiti, 2.771 illeciti amministrativi accertati. In aumento il numero dei controlli per il contrasto agli illeciti forestali, ambientali e agroalimentari

Il Comando Regione carabinieri forestale Puglia ha presentato i dati degli interventi nell’anno 2019 che si è concluso con un significativo bilancio in termini di attività di controllo dedicate a verificare le modalità d’uso del territorio e delle risorse naturali sottoposte all’azione antropica, nel rispetto dello sviluppo sostenibile e della conservazione della biodiversità.

Puglia1Nella regione, le azioni ordinarie e specifiche dei Carabinieri Forestali, con il supporto dell’Arma territoriale, sono state adeguatamente rinforzate con un incremento dei controlli effettuati (+12,26%), sebbene gli stessi siano stati orientati ad interventi ancora più mirati sul piano della prevenzione e diffusione della legalità ambientale, che si traducono in un maggior numero di reati perseguiti (+24,83%) coniugati ad una significativa contrazione degli illeciti amministrativi accertati (-15,67%), il tutto rispetto al 2018.

Puglia2È di tutta evidenza l’importanza strategica della diffusa e capillare azione di prevenzione attuata nel territorio regionale, che ha consentito di contenere i danni all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio forestale ed alle aree protette.

Particolarmente efficace è risultato, tra le diverse azioni di contrasto, il servizio di prevenzione e di emergenza ambientale 1515 dei Carabinieri Forestali, grazie al quale i cittadini possono direttamente segnalare le aggressioni al territorio, che complessivamente hanno riguardato 1.821 interventi, principalmente commesse in danno all’ambiente.

I controlli
I controlli

Tra queste aggressioni destano ancora particolare impressione l’abbandono incontrollato di rifiuti, le discariche abusive e i traffici organizzati che, unitamente alle illecite forme di smaltimento e combustione dei rifiuti, sono tra le cause di più forte perturbazione per l’ambiente con particolare riferimento al delitto di inquinamento ambientale.

I reati
I reati

Risultano ancora rilevanti le violazioni alla normativa paesaggistico-urbanistica ed edilizia che rendono sempre attuale l’esigenza di difesa del suolo anche dal punto di vista dell’assetto idrogeologico; come pure, sotto il profilo forestale, i tagli boschivi furtivi ed abusivi.

Appaiono soddisfacenti i risultati conseguiti in tema di tutela della fauna selvatica, grazie all’intensificazione del pattugliamento antibracconaggio, attraverso attività di appostamento e osservazione, con appositi servizi mirati nelle «zone umide» litorali nonché nelle zone interne del sub-appennino Dauno, del Gargano, della Murgia e delle Serre Salentine, con particolare attenzione alle aree naturali protette.

Illeciti amministrativi
Illeciti amministrativi

Una menzione particolare merita l’attività svolta dai Carabinieri Forestali per il contenimento della diffusione del batterio Xylella fastidiosa, che è stata ulteriormente potenziata rispetto al 2018 con 5.572 controlli (+95,10%), tenuto conto che in Puglia gli alberi di olivo, oltre a costituire elemento caratteristico e peculiare del paesaggio rurale, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore da proteggere e conservare anche sotto il profilo economico.

Tra le strategie che i Carabinieri Forestali mettono in campo per la tutela dell’ambiente e delle foreste è di fondamentale importanza dal punto di vista della prevenzione, la capillare e mirata attività di educazione ambientale svolta principalmente tra la popolazione scolastica, che ha avuto il suo apice nella celebrazione della Giornata nazionale degli alberi.

(Fonte Comando Regione carabinieri forestale Puglia)