Il Codacons contro i mozziconi di sigarette

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La dispersione del filtro nell’ambiente è la prima causa di inquinamento delle acque marine. In Italia 93mila morti ogni anno sono attribuibili al fumo di tabacco, che è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale. Codacons: assunzione di responsabilità dello Stato, no al fumo sulle banchine di tram, autobus e treni; no al fumo in spiaggia e nei luoghi di aggregazione, multe salate a chi trasgredisce. L’Associazione annuncia l’invio di una lettera al Ministro della salute

Il Codacons (Coordinamento di associazioni per la tutela dell’ambiente e dei diritti di utenti e consumatori) avvia una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono ambientale dei mozziconi di sigarette. Tra i numerosi dati relativi al fumo di tabacco, questo spesso passa in secondo piano, ma non per questo ha meno importanza, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento ambientale.

La tipologia di rifiuti che si trova più frequentemente nei mari infatti, non è la plastica o il petrolio, ma i mozziconi di sigaretta. Ogni giorno ne vengono dispersi 10 miliardi e ognuno di essi ci mette vari anni per degradare. Ma soprattutto, quello che preoccupa, è il rilascio delle numerose sostanze chimiche.

Un aspetto che spesso viene dimenticato in quanto siamo abituati a vedere i fumatori gettare i mozziconi di sigaretta per terra, senza curarsi che quel gesto contribuisce seriamente all’inquinamento ambientale.

«Ancora oggi purtroppo — denuncia il Presidente Marco Donzelli — il fumo di sigaretta non è adeguatamente stigmatizzato, nonostante i dati drammatici che l’Oms trasmette circa gli effetti del fumo, attivo e passivo, sulle persone. Solo in Italia circa 93mila morti sono attribuibili al fumo di tabacco, che a livello globale è responsabile del 25% di tutte le morti per cancro. Ma non solo. Oltre 1 milione di persone muoiono ogni anno per l’esposizione al fumo passivo.

«Senza contare il rapporto tra fumo di sigaretta e Covid-19, in quanto numerosi studi hanno dimostrato che i fumatori rischiano maggiormente conseguenze gravi rispetto ai non fumatori.

«Chiediamo allo Stato, per mezzo del ministero della Salute, di intervenire con una campagna anti-fumo decisa, proibendo il fumo di sigaretta in tutti i luoghi, pubblici, in cui esso possa nuocere alle persone (banchine dei tram, autobus e treni), spiagge, code di ogni tipo ecc. prevedendo anche multe molto salate per chi trasgredisce».

Per raggiungere questo obiettivo, il Codacons invierà una lettera di richieste al Ministero con la speranza di sensibilizzare i consumatori verso questo dramma.

 

R. V. G.