Kyoto – L’Italia acquisisce i primi crediti di emissione dall’Honduras

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foto di Getty Images
Lo smog in una città del Sudest Asiatico
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L’Olanda e alcune organizzazioni ambientaliste internazionali si erano opposte perchè la centrale idroelettrica non era stata approvata dalla Commissione internazionale sulle dighe e violava le finalità del «clean development mechanism»? La richiesta di registrazione? Le proteste delle Organizzazioni non governative internazionali

Due impianti idroelettrici: La Esperanza e Rio Bravo, che verranno costruiti in Honduras da Italia e Finlandia genereranno, attraverso il «clean development mechanism» (uno dei meccanismi flessibili previsti dal Protocollo di Kyoto), crediti certificati di riduzione delle emissioni (Cer) in tonnellate equivalenti di anidride carbonica, validi per l’attuazione del Protocollo di Kyoto.
Questi crediti ammontano a 37mila tonnellate equivalenti di anidride carbonica per anno per la centrale idroelettrica di La Esperanza e di cui usufruirà l’Italia e 17.800 tonnellate equivalenti di anidride carbonica per anno per la centrale idroelettrica di Rio Blanco di cui usufruirà la Finlandia.

/> Con questo credito, in pratica, pur non riducendo le proprie emissioni in ambito nazionale, all’Italia viene riconosciuta una riduzione di 37mila tonnellate per anno delle sue emissioni di anidride carbonica, che quindi possono essere detratte dai suoi obblighi per il protocollo di Kyoto.
Il riconoscimento di questo credito è stato, comunque, controverso dal momento che l’Olanda e alcune organizzazioni ambientaliste internazionali si erano opposte perchè la centrale idroelettrica, che presuppone la costruzione di un bacino idrico artificiale sbarrato da una diga, non era stata approvata dalla Commissione internazionale sulle dighe e violava le finalità del «clean development mechanism».