La Bayer abbandona gli Ogm in India

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    Interrotto tutto il lavoro su: cavolo, cavolfiore, melanzana, pomodoro e semi di mostarda transgenici. È la terza volta quest’anno che la multinazionale fa marcia indietro sugli Ogm

    La Bayer ha annunciato che non produrrà più nuovi Ogm in India. In una lettera a Greenpeace, la multinazionale sostiene che la decisione «è dovuta a cambiamenti nella nostra strategia globale di ricerca» e pertanto verrà interrotto tutto il lavoro portato avanti su: cavolo, cavolfiore, melanzana, pomodoro e semi di mostarda transgenici. L’azienda si concentrerà solo sulle piante convenzionali.
    Questa è la terza volta che la Bayer fa marcia indietro sugli Ogm quest’anno: a marzo aveva annunciato che non avrebbe commercializzato il mais Ogm in Gran Bretagna perché «economicamente non vantaggioso», mentre tre mesi dopo aveva rinunciato a tutte le coltivazioni sperimentali di colza Ogm in Australia.
    L’India ha una popolazione di oltre un miliardo di persone e l’80% lavora nell’agricoltura, quindi il mercato per le aziende sementiere e dell’agrochimica è enorme. La marcia indietro della Bayer dalla ricerca sugli Ogm in questo Paese è parte di un più massiccio ritiro dell’industria del biotech a livello mondiale. All’inizio dell’anno, la Monsanto aveva abbandonato la ricerca sul frumento Ogm e, come la Bayer, sulla colza in Australia. «Non siamo sorpresi di queste decisioni: i consumatori non vogliono mangiare Ogm e le multinazionali stanno iniziando ad accorgersi che i loro prodotti non hanno mercato», afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace.

    (16 Novembre 2004)