La straordinaria avventura di W. Reich

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Tempo di lettura: 4 minuti

di Luigi de Marchi, Vincenzo Valenzi, edizione Macroedizioni

Pagine: 320 | Costo ?: 16.50

Nel mondo, la depressione peggiora la salute più di quattro delle più comuni malattie croniche (angina, artrosi, asma e diabete), e la maggior parte dei soggetti con patologie mentali non viene trattata. Ai medici di base bisognerebbe raccomandare di non ignorare la presenza della depressione quando il paziente presenta una patologia fisica, alla luce dell’effetto marcato che essa ha sulla salute. Fra i soggetti trattati per malattie mentali, vi sono più pazienti che non ne sono veramente affetti che pazienti affetti da forme gravi: è dunque necessario effettuare un riallocamento delle risorse per far sì che questa situazione venga corretta. (Lancet. 2007; 370: 851-8, 808-9, 841-50 e 807-8)

L’aveva forse già detto e scritto e Reich qualche tempo fa? (Biopatia del Cancro Sugarco edizioni)

Di cosa parla

L’argomento del libro è l’avventura scientifica di Wilhelm Reich che lo ha portato a scoprire l’energia primaria della natura da lui chiamata orgonica. Questa energia appare assimilabile alla più recente e famosa «energia oscura» e sembra provenire in grandi quantità dal sole. Sembra essere presente dovunque, anche se la sua concentrazione varia da posto a posto ed è funzione delle condizioni meteorologiche. Potrebbe essere il mezzo con cui si manifestano i fenomeni elettromagnetici e gravitazionali ed anche il mezzo con il quale la luce si muove. Ricerche sull’interazione tra sostanze radioattive e alte concentrazioni orgoniche hanno evidenziato come si scatena una reazione, chiamata Oranur, che ha come prodotto finale la formazione di DOR, che secondo Reich è energia orgonica statica nociva agli esseri viventi in quanto sottrae umidità, ossigeno ed energia vitale, provocando in essi una varietà di malattie.
L’energia orgonica sembra mettere su basi sperimentali intuizioni con radici molto lontane nel tempo. Nei secoli innumerevoli sono stati gli scienziati che hanno cercato di fare chiarezza sulla presenza negli esseri umani ed in natura di un’ipotetica energia vitale. Tuttavia, Reich fu il primo che cominciò a misurare ed a quantificare questa energia ed a individuare delle leggi che ne definivano il comportamento oltreché ad ideare delle metodologie per concentrarla ed utilizzarla. Sviluppò numerosi strumenti ed attrezzature per poterla accumulare ed utilizzare, soprattutto per scopi curativi o per intervenire sulle condizioni atmosferiche. Fra i più importanti troviamo l’accumulatore di energia orgonica, il dorbuster, ed il cloudbuster.
Gli autori di questo libro ripercorrono criticamente la strada seguita da Reich rivalutando in modo scientifico le scoperte e le metodologie da lui sviluppate sia nella cura delle malattie, attraverso la sessuo-economia e la vegeto-terapia, che la biofisica orgonica. Vengono inoltre discussi gli sviluppi fatti negli ultimi decenni da ricercatori e scienziati che hanno seguito la traccia data da Reich sia nella cura delle malattie e del cancro, che nelle applicazioni in agricoltura, in meteorologia e nella produzione di energia sotto forma di lavoro meccanico.

A chi si rivolge

Il panorama dei lettori a cui il libro si rivolge è vasto. Questo libro, grazie all’interpretazione scientifica del lavoro di Reich fatta dagli autori, è sia un’introduzione al lavoro di Reich che una overview scientifica di quello che oggi è l’orgonomia nel mondo. Per cui potenziali interessati alla lettura sono sia gli addetti ai lavori, accademici e non, che talvolta non sono a conoscenza dei risultati delle ricerche che sono state effettuate in questi ultimi anni, che coloro che si interessano di orgonomia in modo marginale che lo troveranno un prezioso strumento per approfondire la materia. Inoltre esso può essere un’ottima introduzione all’orgonomia ed alle sue applicazioni per coloro che invece si avvicinano per la prima volta a questa materia in quanto il linguaggio usato è semplice e comprensibile a tutti. Last but not least, molti lettori possono percorrere i percorsi del pensiero filosofico e scientifico della prima metà del Novecento che hanno portato le Società moderne a realizzare quell’imponente rivoluzione culturale che ha liberalizzato i costumi e aumentato le libertà individuali e la capacità di vivere felici.

Chi l’ha scritto

Gli autori sono tutti esponenti di dei vari campi della scienza che assicurano una lettura aggiornata ed accurata dell’orgonomia e della scienza moderna. Luigi de Marchi, psichiatra, è autore di numerosi libri di psicologia sociale e clinica e programmi televisivi sull’argomento. Vincenzo Valenzi è direttore dell’Istituto di Biometeorologia e Medicina Spaziale alla Libera Università di Lugano (UNILUDES) ed è autore di numerosi articoli scientifici sul collegamento fra malattia e variazioni climatiche. James deMeo è attualmente l’esponente che meglio riflette a livello mondiale la biofisica orgonica oltre che ad essere autore di numerosi articoli e libri sull’argomento. Ruggero Maria Santilli, fisico-matematico di Havard, attualmente in Florida, è autore di numerosi articoli e libri sull’etere e sui fondamenti della fisica. Jorgos Kavouras, Roberto Maglione e Carlo Splendore, sono studiosi e tecnici con curriculum classici di un certo peso, si occupano di branche diverse dell’orgonomia, che vanno dalla cura del cancro e delle malattie, alla modificazione del clima, fino alle applicazioni nell’ingegneria meccanica. Tutti sono autori di numerosi libri su questi argomenti, pubblicati sia in lingua originale che in inglese. Alba Pisani, Gabriella Belisario hanno rivisitato il contributo di Reich alla comprensione al tema attuale della potenza orgastica che resta una delle sfide scientifiche e terapeutiche da cui potrebbe dipendere parte dell’equilibrio e della felicità individuale .
Ubaldo Mastromatteo, fisico dirigente di ricerca di una grande industria di semiconduttori (detiene una cinquantina di brevetti con prodotti di larga diffusione) si occupa tra l’altro di termodinamica dei sistemi informatici e biologici ed ha dimostrato in un recente articolo sul Journal of Ecodynamics, come il secondo principio della termodinamica non basta a spiegare la vita, che richiede principi negentropici che possano spiegare come si passa dalle fluttuazioni quantistiche del vuoto ai potenziali vari esistenti in natura e quindi a stati di ordine e coerenza tipici dei fenomeni naturali viventi.

Cos’ha di particolare

Il libro riabilita e rivaluta, in modo scientifico e con dati alla mano, l’enorme contributo scientifico di Reich: dall’Analisi del Carattere alla genesi di un temporale. Essa, grazie all’assunto basato sulla presenza universale di una energia vitale, propone spiegazioni ardite ma nello stesso tempo di una certa plausibilità di fenomeni naturali ad oggi non sempre ben chiari (per tutti l’energia oscura..) e suggerisce applicazioni che vanno oltre la più fervida immaginazione, con conseguenze rilevanti sia per la vita che la società dei prossimi decenni.
La seconda parte del libro (quella da sempre più discussa e discutibile) si apre con le impressioni di un matematico e scrittore come Fulvio Bongiorno (Uniroma3) che consiglia alla Comunità Scientifica di prendere sul serio la scienza e i problemi scientifici, anche quelli posti da Reich, rifuggendo dalle semplificazioni e dalle banalizzazioni che non fanno onore al rango scientifico che si occupa.
Il libro si chiude con una lettera di ringraziamenti di Gabriella Belisario Barberini a Wilhelm Reich per quello che ha significato per la vita di oggi l’opera di Reich e infine con una canzone di Kate Bush.

(Info Macroedizioni)