Infatti anche l’Italia non è affatto immune. A confermare quanto la situazione stia degenerando il rapporto dell’Inea (Istituto nazionale di economia agraria), intitolato: «Atlante nazionale delle aree a rischio desertificazione» che nella sintesi dello studio riferisce che il 51,8% del territorio italiano, è stato considerato potenzialmente a rischio, in particolare la totalità di Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania, e parte delle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Marche e Umbria.
All’interno di quest’area, utilizzando i dati a disposizione del progetto, sono stati calcolati 12 indici di impatto che costituiscono la sintesi dell’Atlante.