Un futuro diverso. Salvare la biodiversità per salvare il pianeta

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Filmati, immagini, suoni, ricostruzioni ambientali e le preziose collezioni di fossili, animali e vegetali del museo condurranno alla scoperta della grande ricchezza di diversità biologica che caratterizza la Terra, ma anche ai gravi pericoli che incombono

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2010 «Anno internazionale della Biodiversità» invitando gli Stati membri, le istituzioni scientifiche e culturali di tutto il mondo a collaborare per sollecitare l’attenzione alle problematiche connesse con la progressiva perdita di biodiversità.

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino accoglie l’invito proponendo una mostra con lo scopo di presentare e di sensibilizzare i visitatori su tale aspetto della natura che ha determinato e condiziona l’esistenza e la qualità della vita dell’uomo sul pianeta, di informare sui meccanismi che ne regolano il funzionamento e l’evoluzione, di presentare e commentare in tale contesto il ruolo dell’uomo.

Filmati, immagini, suoni, ricostruzioni ambientali e le preziose collezioni di fossili, animali e vegetali del museo condurranno alla scoperta della grande ricchezza di diversità biologica che caratterizza la Terra, ma anche ai gravi pericoli che incombono su di essa. Pertanto le scelte che l’umanità deve compiere in questi anni sono cruciali per il futuro.

L’esposizione «Un futuro diverso. Salvare la biodiversità per salvare il pianeta», che verrà inaugurata venerdì 22 ottobre 2010, alle ore 18, è stata ideata e curata dalla Cooperativa Arnica, da Marta De Biaggi ed Elena Giacobino, con la supervisione di un Comitato scientifico e la collaborazione del personale del Museo, dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Slow Food, Terra Madre e dell’Associazione CinemAmbiente.

La distruzione degli habitat naturali, la scomparsa di numerose specie, la diffusione di altre alloctone, i mutamenti dovuti ai cambiamenti climatici, oltre all’incondizionato sfruttamento delle risorse naturali, sono tutti fattori che porteranno, ricordano gli scienziati, alla «sesta grande estinzione» delle specie. L’umanità deve dunque scegliere oggi se continuare lungo la strada intrapresa oppure trovare alternative che propongano modelli di sviluppo sostenibile.

Per questo bisogna avviare e incoraggiare cambiamenti culturali, economici e sociali radicali che tuttavia richiederanno ancora molto tempo prima di diventare azioni e dare risultati concreti.

Il percorso espositivo si sviluppa in sei sezioni tematiche che affrontano il tema della biodiversità a livello planetario e locale.

Nella prima sezione «Il Pianeta Terra» il visitatore si renderà conto di vivere su un pianeta meraviglioso che però non ha più i margini di crescita e sviluppo del Novecento.

Nella seconda, «Sala delle meraviglie», centinaia di vegetali e animali tassidermizzati, provenienti dalla ricchissima collezione del Museo, costituiranno una vera e propria wunderkammer nella quale lo spettatore, accompagnato da suoni e rumori che ricreano anche la biodiversità acustica, potrà osservare ambienti ed organismi appartenenti alla diversità a livello mondiale.

La terza sezione è caratterizzata da splendide immagini di ambienti, animali e vegetali della grande area protetta europea dei parchi del Mercantour e delle Alpi Marittime. 60 scatti di Francesco Tomasinelli e Philippe Richaud e un filmato di Roberto Tibaldi raccontano un progetto di ricerca internazionale sul monitoraggio e la conservazione della biodiversità, l’Inventario Biologico Generalizzato. Il progetto, avviato nel 2006 nell’ambito delle numerose iniziative promosse dallo European Distributed Institute of Taxonomy (Edit) con il contributo del Ministère de l’Ecologie et du développement durable dello Stato francese, del Gouvernement Princier e della Fondation Albert II de Monaco, ha l’obiettivo di promuovere lo studio sistematico delle specie animali e vegetali presenti sul territorio. Nel 2010 l’Inventario è diventato parte di un «Piano Integrato Transfrontaliero» cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Alcotra 2007 – 2013.

La quarta sezione, «Un viaggio nella Biodiversità», illustra alcuni ambienti che caratterizzano la Terra: mari e oceani, montagne e ghiacci polari, foreste, praterie e coltivi, zone umide e città, in un viaggio di emozioni a contatto con la biodiversità dei vari luoghi del pianeta e con i pericoli che la minacciano.

Nella quinta sezione della mostra si prospetta «Un bivio finale», dove sarà possibile idealmente operare una scelta tra lo sviluppo lineare, in apparenza senza via d’uscita, e la riproposizione in forme nuove e tecnologicamente evolute di modelli di sviluppo sostenibili, capaci cioè di riutilizzare le materie prime disponibili e controllare l’impronta ecologica dell’uomo sulla Terra.

«Una soluzione possibile – afferma il Professor Piercarlo Grimaldi (componente del Comitato Scientifico) – può essere l’acquisita consapevolezza che la biodiversità, se coniugata con la etnodiversità, avvia un nuovo e proficuo indirizzo di senso per l’umanità tutta».

La sesta ed ultima sezione, «Partecipa anche tu», sarà uno spazio dedicato a tutti i visitatori che potranno, attraverso scritte e disegni, esprimere la propria opinione e dare un contributo sul tema della biodiversità.

Accompagna la mostra un ciclo di conferenze che vedrà coinvolti prestigiosi studiosi, relatori e registi nazionali e internazionali insieme ad una serie di proiezioni cinematografiche a cura di CinemAmbiente.

Su prenotazione inoltre il Centro didattico propone laboratori associati a visite guidate allo scopo di coinvolgere anche i più giovani sul problema della diminuzione della biodiversità. Nelle domeniche pomeriggio saranno proposte visite guidate gratuite alla mostra e attività ludico-sperimentali per famiglie.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Regione Piemonte, Museo Regionale di Scienze Naturali, Unione europea, Programma Alcotra 2007 – 2013, Parc National du Mercantour, Parco Naturale Alpi Marittime, Comune di Cuneo, Parco fluviale Gesso e Stura, Siti (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione), Région Paca, Conseil Général des Alpes Maritimes, Conseil Général Alpes de Haute Provence, Muséum National d’Histoire Naturelle, Gouvernement Princier – Principauté de Monaco, Fondation Albert II de Monaco, Edit (European Distributed Institute of Taxonomy), Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Slow Food e Terra Madre.

Sede: Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti, 36, Torino

Mostra: «Un futuro diverso. Salvare la biodiversità per salvare il pianeta»

Inaugurazione: Venerdì 22 ottobre 2010, ore 18

Periodo: 23 ottobre 2010 – 11 giugno 2011

Orario: 10,00-19,00 tutti i giorni. Chiuso il martedì.

Ingresso: ? 5,00 intero, ? 2,50 ridotto. Gratuito con l’Abbonamento Musei Torino Piemonte

Informazioni Museo: tel. +39 011.432.6354

Centro Didattico: tel. +39 011.432.6307 – 6337 – 6334

didattica.mrsn@regione.piemonte.it.