Nicastro: «I pugliesi vogliono essere interpellati su iniziative nel loro territorio»

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L’edizione di Mediterre 2012 non si è ancora conclusa (il concerto di Enzo Avitabile & Bottari è stato rinviato a domenica 5 presso il Teatro Forma), ma è già ora tempo di bilanci. A margine di uno degli ultimi seminari l’assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia Lorenzo Nicastro ha commentato positivamente l’edizione 2012.

«Sono soddisfattissimo – afferma – anche perché sono stati rispettati i pronostici e anche di più; la manifestazione ha avuto un respiro internazionale».

E riferendosi al convegno svoltosi in mattinata, in cui è stato trattato il tema «Ricerca e politica per un’idea di sviluppo sostenibile. Le Università del Mediterraneo», ha dichiarato: «Oggi il summit con i rettori delle università pugliesi e alcune università del bacino del Mediterraneo, come ad esempio quelle di Haifa per Israele, Beirut per il Libano, la Emuny per la Slovenia, ha dimostrato come cultura e pensiero politico possono percorrere la stessa strada nella ricerca, che è quello che ci interessa, di uno sviluppo economico sostenibile».

La sostenibilità è già ritenuta un punto imprescindibile, in effetti l’assessore Nicastro puntualizza: «Quando dico sostenibile intendo socialmente sostenibile, poiché ormai l’ambiente è un gradiente sociale e quindi dalla valutazione della sostenibilità ambientale non possiamo prescindere, perché i pugliesi hanno diritto di vivere bene sul proprio territorio. Questo è anche quello che abbiamo detto, senza polemica alcuna ma con forte determinazione, al ministro Clini. Vogliamo essere coinvolti come popolazione pugliese nei processi decisionali che coinvolgono il nostro territorio e quando parlo di territorio intendo ovviamente parlare del nostro mare, che per noi è importante quanto e più della terra ferma». (V. S.)