Proroga per il Fondo occupazione giovanile nella green economy

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Il Fondo, previsto dall’articolo 57 del Dl 83/2012, convertito dalla Legge 134/2012, e attuato con Circolare n. 5505 del 18 dicembre 2013, concede finanziamenti agevolati a imprese ed Esco. Il Fondo dispone di complessivi 460 milioni di euro. Nel dettaglio, i progetti presentati dalle imprese devono prevedere occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di almeno 3 giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione

Con un comunicato pubblicato sul sito del ministero dell’Ambiente, i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo hanno annunciato la proroga, dal 26 aprile al 15 maggio 2013, del termine per la presentazione delle domande di ammissione alle «Misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy».
Il Fondo, previsto dall’articolo 57 del Dl 83/2012, convertito dalla Legge 134/2012, e attuato con Circolare n. 5505 del 18 dicembre 2013, concede finanziamenti agevolati a imprese ed Esco che realizzano progetti in uno o più dei seguenti settori:
• protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
• ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di «seconda e terza generazione»;
• ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali;
• ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel «solare termico», «solare a concentrazione», «solare termo-dinamico», «solare fotovoltaico», biomasse, biogas e geotermia;
• incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing;
• processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi o servizi che, rispetto alle alternative disponibili, comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.
Nel dettaglio, i progetti presentati dalle imprese devono prevedere occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di almeno 3 giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione; nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti deve essere riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Per i soli progetti presentati da Srl semplificate, Pmi ed Esco, il numero di assunzioni minimo è pari a una unità.

Il Fondo dispone di complessivi 460 milioni di euro. Le domande, corredate di firma digitale, vanno trasmesse, nelle modalità previste dalla Circolare, via Posta Elettronica Certificata (Pec) all’indirizzo fondokyoto@pec.minambiente.it.
In definitiva, un modo per rilanciare lo sviluppo verde partendo da una categoria particolarmente penalizzata da questa crisi, i giovani. Nella speranza che il neoeletto ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, possa, fin da subito, affrontare anche i numerosi dossier riguardanti il settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, al momento ci limitiamo, purtroppo e ciò non rappresenta una novità, a constatare l’assenza di tali tematiche dalle priorità dell’agenda politica.
Per maggiori riferimenti, tutti i documenti utili per ottenere le agevolazioni.