Il Bestiario di Borges secondo Quarello

1984
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Dal 14 al 30 giugno in mostra il Manuale di Zoologia fantastica. Chiuderà la mostra la conferenza del prof. Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l’infanzia all’Università degli Studi di Udine e all’Università del Litorale a Capodistria, e massimo esperto di letteratura illustrata

Sabato 14 Giugno il nuovo spazio espositivo Planet ArtGallery di Angelo Cristaldi, a Viareggio, in collaborazione con la galleria Tricromia Artgallery di Roma apre le pagine del capolavoro di Jorge Luis Borges, il Manuale di zoologia fantastica. Da un’idea di Giuseppina Frassino, direttrice della Galleria Tricromia, l’esposizione delle trenta opere originali create da Maurizio Quarello, pluripremiato artista e illustratore di fama internazionale, rese tridimensionali dalla sapiente capacità dell’architetto pop-up Luigia Giovannangelo.

Chiuderà la mostra la conferenza del prof. Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l’infanzia all’Università degli Studi di Udine e all’Università del Litorale a Capodistria, e massimo esperto di letteratura illustrata.

La testimonianza di Maurizio Quarello

«Jorge Luis Borges, nel prologo al “Manuale di zoologia fantastica” scrive: “Un bambino, lo portano per la prima volta al giardino zoologico. Questo bambino sarà chiunque di noi o, inversamente, noi siamo stati questo bambino e ce ne siamo dimenticati. Nel giardino, in quel terribile giardino, il bambino vede animali viventi che mai aveva visto: vede giaguari, avvoltoi, bisonti, e più strano ancora, giraffe.” Ricordo che da bambino era proprio la voliera degli avvoltoi a affascinarmi di più. Fascino e repulsione. Restavo a osservare quelle strane creature simili a “Arpie maschio” col corpo d’aquila e la testolina calva di uomini vecchi (banchieri, senatori, alti funzionari europei?). Finché il fetore di carne andata a male che aleggiava lì attorno, oppure la mamma, non mi facevano allontanare. Dunque per me questo è un ritorno allo zoo, in questo caso fantastico, ma anche un ritorno all’amato “Manuale” dopo una trentina d’anni. Avrò avuto forse dieci-undici anni quando rimasi così affascinato da questo libro e dalle creature descritte che decisi di illustrarlo tutto e disegnai gli ottantadue mostri di Borges su un quaderno a quadretti, uno per pagina.

«Quel quaderno è andato perso in uno dei tanti traslochi, ma l’amore per il “Manuale” e il fascino per le creature fantastiche e mostruose è rimasto e s’è concretizzato in questa serie di trenta tavole. Tavole che ho voluto diventassero pop-up per provare a dar vita a animali che non sono mai vissuti».

Cenni biografici di Maurizio Quarello

Artista e illustratore di fama europea, nasce nel 1974 a Torino, dove studia disegno grafico, illustrazione e architettura. Dopo varie esperienze nella pubblicità e nella pittura naturalistica, a partire dal 2004, si dedica all’illustrazione per l’infanzia ottenendo, in quell’anno, il Prix des Mediateurs Figures Futur al Salon de Montreuil e tre primi premi a concorsi nazionali. Nel 2005 pubblica il primo libro illustrato con l’editore Orecchio Acerbo di Roma, che riceve il premio Primo Voto come miglior albo italiano.

Ad oggi i suoi libri sono più di 30, stampati in 19 paesi di 5 continenti, e hanno ricevuto premi e riconoscimenti in Italia, Francia, Spagna, Belgio e Germania (Premio Andersen come migliore illustratore italiano, premio spagnolo Libreter e il Libbylit in Belgio per il miglior albo dell’anno). Ha esposto in mostre personali e partecipato a mostre collettive in una quindicina di paesi. Tra queste la Mostra degli Illustratori della Fiera di Bologna, Le Immagini della Fantasia di Sarmede, Im Reich der Phantasie in Germania, La vie de château al Salon de Montreuil e Ilustrarte in Portogallo.

Dal 2009 tiene master e corsi d’illustrazione per l’associazione la Fabbrica delle Favole di Macerata e dal 2011 è professore di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Come illustratore, collabora con riviste e quotidiani statunitensi come il Wall Street Journal.

Cenni biografici di Luigia Giovannangelo

Abruzzese di origine e marchigiana di adozione, inizia la sua esperienza artistica attraverso gli studi in architettura, per poi spostarsi a Macerata dove, presso l’Accademia di Belle Arti, si diploma prima in Decorazione nel 2009 e si specializza nel 2011 in Grafica per l’Illustrazione.

Dal 2011 ad oggi, lavora con l’ Accademia di Belle Arti di Macerata insegnando in qualità di cultore della materia l’insegnamento Tecnologia della Carta, affrontando le tecniche di legatoria più tradizionali fino allo sviluppo dell’immagine nella terza dimensione attraverso il pop up. Nell’anno accademico 2012-2013 insegna presso l’Ars in Fabula Master di primo livello in grafica per l’editoria la materia Tecnologia della Carta.
Di recente ha tenuto il laboratorio di produzione del libro d’artista nel Workshop Taglio di piede, Laboratorio di produzione di un libro d’artista, con l’artista Giovanni Oberti, presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, con a seguire, il Seminario Il libro, dal taglio di testa al taglio di piede. Da anni lavora con la carta e con la sua più comune traduzione in oggetto, Abbandonando però, ormai da tempo, l’idea di libro come oggetto statico.
Fin dai primi studi, il fascino per la materia che per prima accompagna gli sviluppi grafici della forma e dello spazio, la carta, suscita curiosità e l’impellente esigenza di slegare questo nobile materiale dagli stereotipi che da sempre lo costringono a materiale ausiliario. la spazialità e il possibile sviluppo dell’immagine e della materia nella terza dimensione, si uniscono a questa visione a tutto tondo.
Cosa c’è dietro l’immagine e intorno ad essa lo si nota attraverso i suoi lavori, minuziose chirurgie, carte scrupolosamente intagliate a mano e allestite all’interno dell’oggetto libro con la tecnica del pop up, sfruttando lo spazio, la materia o la mancanza di essa. La sua arte si muove attorno al concetto di vuoto che riempie e plasma a suo piacimento lo spazio.
Il suo intervento elimina dalla superficie, delle forme, in modo da consentire a ciò che ne rimane, di divenire a sua volta forma comprensibile, leggibile.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, a livello nazionale ed internazionale, tra le più recenti una mostra personale con l’illustratore Maurizio Quarello sul Manuale di Zoologia fantastica di Jorge Louise Borges 2013, dalla quale seguirà la pubblicazione di un libro pop up dal medesimo titolo con la casa editrice Else edizioni, Convochiamociperl’arte, Una corona di piume, la scuola marchigiana celebra Isaac Bashevis Singer, Call for artist-Muri e divisioni 2013, O combatti o scappi (Oppure ridi), 27^ edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’arte 2013, Untouchable casa nostra, a cura di Franco B a Londra, 2012, Come un racconto 2012, Verticalità 2012, l’Expo Arte di Bari 2012, l’Art festival for pupils and student «Theatrum mundi», Romania 2012, l’esposizione presso la «Clen Gallery» di New York, 2012, vince il Primo premio Ugo Guidi «Il maestro presenta l’allievo» 2012, «Girotondo, cambia il mondo» PAN -Palazzo delle Arti di Napoli 2012, la selezione nella 26^ edizione Biennale Umorismo nell’arte «Tra il sublime e l’idiota» 2011, la selezione al Premio Schiaffino «M’immagino d’immenso» 2011, l’esposizione presso «Mc Art», Macerata 2011, «Abam», Macerata 2011, «NOW No One Wai» Macerata 2011, «Labirinti» Macerata 2011, «Mc: in-oltre» Macerata 2011, «Racconti d’Italia» Macerata 2011, «Poesie di strada» Macerata 2011, «Carta canta» Civitanova 2011, Mostra collettiva presso The National Academy of Art di Sofia, Ungheria 2010, «Mc Art» Macerata 2010, e la selezione al premio «Mannucci» 2009.

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