La scienza riscopre il territorio

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Un viaggio tra i teoremi di Pitagora e i numeri irrazionali di Ippaso a Metaponto, le teorie filosofiche naturaliste di Federico II nei castelli di Melfi e Lagopesole, dove un altro uomo di scienza, Michele Scoto, visse e approfondì i sui studi sui numeri, passando per i madrigali di Gesualdo e la poesia di Orazio e Tansillo nel simbolico scenario dell’Incompiuta di Venosa, arrivando al Vulture esplorato da Giuseppe De Lorenzo, geologo e traduttore del sanscrito e a Sasso di Castalda, paese di Rocco Petrone, ingegnere capo della missione Apollo 11 della Nasa

Strumento didattico, nuova forma di promozione della Basilicata, mezzo divulgativo utile a ricercatori ed enti di ricerca. Tutto questo è «Dalla terra alla luna», il video racconto interamente prodotto da Liberascienza per la regia di Vania Cauzillo e presentato ieri in anteprima al Centro per la creatività Cecilia di Tito (Pz). Attraverso il dialogo vero tra Stefania, ragazza lucana neo diplomata a pochi giorni dalla partenza per l’Università e Pierluigi, divulgatore scientifico, in soli 40 minuti Liberascienza riesce a raccontare il lato inedito della Basilicata, quella dei luoghi nei quali sono nate idee, leggi, teoremi e conoscenze che hanno consentito lo sviluppo della cultura scientifica mondiale: la Basilicata della scienza.

Un viaggio tra i teoremi di Pitagora e i numeri irrazionali di Ippaso a Metaponto, le teorie filosofiche naturaliste di Federico II nei castelli di Melfi e Lagopesole, dove un altro uomo di scienza, Michele Scoto, visse e approfondì i sui studi sui numeri, passando per i madrigali di Gesualdo e la poesia di Orazio e Tansillo nel simbolico scenario dell’Incompiuta di Venosa, arrivando al Vulture esplorato da Giuseppe De Lorenzo, geologo e traduttore del sanscrito e a Sasso di Castalda, paese di Rocco Petrone, ingegnere capo della missione Apollo 11 della Nasa. Infine Matera, sede dell’Agenzia spaziale italiana.

Un vero e proprio itinerario turistico che mostra la Basilicata attraverso un unico filo conduttore, la scienza. Liberascienza sperimenta così per la prima volta in Italia, una nuova forma di comunicazione del territorio, quella del turismo scientifico, già ampiamente diffuso nel resto d’Europa con l’istituzione di musei e parchi tematici.

Dalla terra alla luna è un prodotto multidisciplinare che apre l’orizzonte a diverse tematiche correlate tra loro: la conoscenza del territorio, anche e soprattutto alle nuove generazioni che spesso si formano e decidono di investire sul proprio futuro al di fuori dei confini regionali. La possibilità di innovare il modo in cui viene comunicato il territorio aprendo un nuovo indotto culturale ed economico, il turismo scientifico appunto. La scienza, percepita come nicchia nel panorama culturale generale, che qui invece si apre all’esterno attraverso tecniche di divulgazione che sfruttano gli strumenti narrativi propri delle scienze umane.

Liberascienza si rivolge dunque alle scuole, agli operatori turistici e culturali, ai comunicatori, alle istituzioni chiamate in ballo a recepire gli stimoli che l’associazione lancia con il video racconto soprattutto in vista delle grandi occasioni che si presenteranno da qui al 2019 con Matera Capitale europea della Cultura. È quanto emerso nel dialogo a più voci guidato dalla giornalista Sara Lorusso che ha introdotto ieri l’anteprima del video racconto, attraverso le riflessioni sui linguaggi della scienza e le nuove generazioni di Gaetano Passarelli, fisico dell’Università di Bologna, sul ruolo della scienza nella costruzione dell’identità di un territorio di Pierluigi Argoneto, presidente di Liberascienza, sugli strumenti innovativi per diffondere un nuovo modello di turismo di Sergio Fadini, formatore turistico.

Tra gli obiettivi futuri dell’associazione vi è la realizzazione di altri video racconti per approfondire i singoli personaggi che in questo viaggio «Dalla terra alla luna» Stefania e Pierluigi hanno solo sfiorato, oltre a quello di portare il video racconto nelle aule scolastiche, nei luoghi più istituzionali della cultura, collaborando con istituzioni, associazioni, chiunque abbia voglia di cogliere la sfida che l’associazione vuole lanciare.

Dalla Terra alla Luna (Durata: 40 minuti).
Sceneggiatura di Pierluigi Argoneto, regia di Vania Cauzillo.
Prodotto dall’associazione Liberascienza, grazie al sostegno di Comune di Avigliano, Fondazione Basilicata Futuro, Ordine degli ingegneri di Potenza, Consorzio TeRN, Ineco Srl.

Liberascienza

Liberascienza è un’associazione che si propone ormai da anni come laboratorio sperimentale per la diffusione dell’idea di pensiero scientifico quale parte del patrimonio culturale di base, troppo spesso trascurato. Opera attraverso dibattiti, incontri, attività editoriali e di comunicazione su argomenti scientifici e culturali; riflette sul ruolo della cultura e della scienza nella nostra società quale elemento indispensabile al suo progresso, anche economico.