Le guide siciliane ancora senza una disciplina

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Si tratta di effettuare la transizione delle figure già esistenti (Guide naturalistiche ed equipollenti) all’elenco speciale delle Guide di Media Montagna, ai fini di regolamentare il settore dell’escursionismo guidato e un potenziale di centinaia di guide interessate a questa fase storica per il turismo siciliano

È in corso in Sicilia l’iter per concretizzare il decreto che disciplina la nuova figura professionale turistica. In pratica si tratta di armonizzare le varie realtà che operano sul territorio, per arrivare al riconoscimento giuridico dalla Regione Sicilia, in considerazione del recepimento normativo di una figura prevista dall’ordinamento legislativo nazionale, quale professione equipollente alle guide naturalistiche e Guide ambientali escursionistiche, previste nella ex legge nr. 8/2004.
In quest’ambito l’associazione Federescursionismo Sicilia si è molto adoperata per ottimizzare i contenuti al tavolo tecnico con l’assessorato regionale al turismo, ma purtroppo ci sono state pressioni che hanno condizionato la stesura del decreto, per gli esami abilitanti ed il contestuale elenco speciale.
Di seguito pubblichiamo il comunicato dell’Associazione.

Federescursionismo Sicilia, associazione di categoria in cui convergono numerose guide naturalistiche residenti nella regione Sicilia, in rappresentanza dei propri soci, quali soggetti titolari di interessi rilevanti, in relazione al bando di Guide di Media Montagna emanato nel decreto 3029 del 22/11/2016, accoglie tale passaggio normativo positivamente, in quanto manifestava esplicitamente la volontà di codesto assessorato di effettuare la transizione delle figure già esistenti (guide naturalistiche ed equipollenti) all’elenco speciale delle Guide di Media Montagna, ai fini di regolamentare il settore dell’escursionismo guidato e un potenziale di centinaia di guide interessate a questa fase storica per il turismo siciliano, a suo tempo legittimate dalle disposizioni della legge 8/2004 e dal D.A.161 che già validava le abilitazioni dei titoli rilasciati dalle associazioni e successivamente dalla legge 4/2013 in tema di professioni non organizzate.
Ma in relazione al decreto 9 del 19 Maggio 2016 in particolare all’articolo 3 è fondamentale focalizzare ciò che stabilisce «limitatamente alla prima applicazione della normativa in argomento la Regione siciliana, d’intesa con il Collegio regionale delle guide alpine e vulcanologiche della Sicilia, provvederà alla valutazione dei percorsi formativi e delle esperienza tecniche precedentemente acquisite dalle aspiranti guide di media montagna che, al fine dell’ottenimento dell’abilitazione tecnica, dovranno presentare istanza secondo le modalità che saranno definite in un apposito avviso da pubblicarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nei modi di legge».
In realtà si constata che il decreto attuativo in oggetto disattende quanto previsto dalle disposizioni, allorché i parametri d’esame determinati dal collegio regionale delle guide alpine sono chiaramente volti a selezionare una parte di soggetti interessati e in particolare i soggetti con superiori qualità fisiche e sportive, in quanto queste qualità sono determinati rispetto ai percorsi formativi e delle esperienze tecniche precedentemente acquisite. Si ribadisce che nella prima applicazione della legge giustamente si stabiliva la priorità alle competenze ed esperienze che si presuppone abbiano i soggetti aventi i requisiti richiamati dal bando. Ne deriva che il mantenimento delle attuali procedure, senza operare le integrazioni avanzate in questa istanza, non porterebbe a una transizione, ma costituirebbe una vera e propria selezione per una nuova categoria professionale, trattandosi di una abilitazione sportiva per le guide Gae o naturalistiche che abiliterebbe un sottogruppo di persone, numericamente marginale rispetto agli operatori che già da decenni operano nel settore dell’escursionismo guidato.
Infatti come già rappresentato durante gli incontri ufficiali nei quali siamo stati convocati, nei 3 parchi regionali e nelle circa 80 riserve naturalistiche siciliane svolgono attività di accompagnamento numerosissimi soggetti, in alcuni casi come il nostro qualificati a fronte di corsi specifici del settore in armonia formativa agli standard internazionali previsti per i mountain leader (in Italia inquadrati nelle varie regioni come Accompagnatori di media montagna, guide naturalistiche, accompagnatori d’escursionismo, etc.) e in altri casi per conto di altre associazioni di categoria.
I luoghi in cui operano questi soggetti sono diversificati e includono attrazioni tra le più visitate in Sicilia, con centinaia di migliaia di presenze turistiche complessive, quali ad esempio le riserve di Vendicari, lo Zingaro, l’Alcantara, il parco dei Nebrodi, le isole minori e molte altre ancora. Luoghi, si noti bene, che non hanno peculiarità espressamente montane e dove la guida deve far prevalere le conoscenze alla fisicità.
Esiste già quindi una organizzazione complessiva, che nel tempo si è auto regolamentata alle naturali leggi di mercato, in grado di rispondere adeguatamente alla crescente domanda turistica e che certamente continuerà ad esistere. Tenuto conto del contesto regionale, si ribadisce dunque che il passaggio istituzionale dall’assetto esistente alla nuova figura professionale istituita dovrebbe necessariamente comportare una regolamentazione ovvero una riqualificazione tramite una prova di verifica giusta e adeguata al momento storico. Si richiede dunque che le procedure di svolgimento dell’esame abilitante debbano essere modificate, con immediato intervento, al fine di adeguarsi al decreto 9 del 19 Maggio 2016, oltreché per non risultare discriminanti per determinate categorie quali ad esempio le donne e persone di avanzata età, soggetti che fisiologicamente non possono avere la stessa prestanza fisica, ma che comunque sono legittimati a svolgere tale attività e che riteniamo costituiscano un numero cospicuo di persone. In merito al bando in oggetto, sono già parecchie le richieste di chiarimenti pervenuteci.
Si ritiene quindi, che rispetto alla istanza presentata dal consiglio direttivo di Federescursionismo Sicilia, l’avviso pubblico relativo agli esami abilitanti ed elenco speciale, tenga conto delle note tecniche indicate, al fine di non vanificare il costruttivo e sinergico lavoro, operato con i preposti dell’assessorato regionale al turismo, finalizzato ad ottimizzare le professionalità presenti nell’isola, per un servizio turistico di qualità, indirizzato all’interpretazione del patrimonio naturalistico. Il gruppo guide naturalistiche di Federescursionismo Sicilia si riunirà il prossimo 18 dicembre ad Agira, per l’assemblea dei soci, il tema centrale sarà proprio inerente all’abilitazione per la guida di media montagna ed elenco speciale, considerata una strategica ed epocale apertura professionale per la nostra isola.