La Wicca

2750
Tempo di lettura: 3 minuti

Nel 1920 l’archeologa Margaret Murray pubblica due libri di successo «The Witch Cult in Western Europe» e «The God of the Witchess». L’ipotesi di Murray era che le streghe europee erano parte di una linea sopravvissuta al folclore magico.

Nel 1949, l’inglese Gerarld Gardner pubblica una fiction «High Magic’s Aid» e successivamente un libro di successo «Wittchcraft Today» che descrive, come se fossero reali, il mondo Wicca e le sua pratiche esotiche.
Oggigiorno si riconoscono varie correnti Wicca, soprattutto nel Nord America: Alessandriana, fondata da Alex Sanders, usa la nudità rituale nelle cerimonie ed adotta rituali molto complessi; British Traditional Wicca, trae origine da Gerald Gardner e Alex e Maxine Sanders; Celtica, focalizzata sul Panteon degli dei e delle pratiche druidiche delle isola britanniche; di Diana, focalizza la superiorità della donna; Eclettica, aperta a varie fedi di cui assorbe rituali e filosofie; Gardneriana, fondata da Gardner, è una delle più diffuse nel Nordamerica, focalizzano il culto del dio e della dea riconoscendo alla dea la maggiore importanza; Giorgiana, fondata nel 1971 in California da Gorge Patterson incoraggia gli adepti agli studi magici; Wicca ereditaria, tramandata oralmente nell’ambito della stessa famiglia; Mohsian tradizionale, fondata nel 1960 come una tradizione americana eclettica che si rifà alla Gardenaria ed allo shamamismo europeo, con influenze celtiche; Stregoneria tradizionale, fondata da un italo-americano, Raven Grimassi, perpetua la tradizione della stregoneria italiana.
La Wicca può essere definita come una sorta di nuova religione magica neopagana che si basa sul culto della dea e del dio dotati di corna, fondata da Gardner nel 1947 (11). Vi sarebbero ricomprese, inoltre, alcune correnti femministe che adorano esclusivamente la dea (quasi tutti gli adepti della Wicca sono infatti donne) (12).
La religione ha introdotto il concetto dell’autoiniziazione; una novità nell’universo magico esoterico. Un neoadepto può entrarvi a far parte mediante un rito di iniziazione solitario (13). Molto importante nella Wicca è anche l’esaltazione della figura e del ruolo della «strega» intesa come adepta della dea dalla quale riceve i poteri magici. Altri importanti precetti sono: la credenza nella reincarnazione; l’importanza della magia e dell’astrologia; la convinzione che il mondo sia stato creato dalla dea e non da una divinità maschile; la credenza nell’esistenza di fate, gnomi, ed elfi; la convinzione che le donne sono superiori agli uomini in quanto sono gli esseri più vicini alla perfezione della dea; l’accettazione e l’esaltazione dei rapporti lesbici.
La Wicca sembra aver ottenuto un grande successo negli ultimi 20-30 anni. Dal momento che molti wiccan mantengono segreta la loro appartenenza a tale religione e poiché esiste anche il rituale dell’autoiniziazione, il numero reale dei wiccan è probabilmente superiore a quello riportato nelle statistiche ufficiali (13). Il Pellegrino, cercando di dare una spiegazione sociologica dell’aumento del numero dei wiccan, sottolinea la presenza di una costellazione di fattori psicosociali, quali: il grande interesse per la magia e per l’astrologia; il ruolo di Internet (molti sono i siti della Wicca); il grande spazio che in molte nazioni i mass-media dedicano alla Wicca; il numero crescente di libri dedicati; il soggettivismo religioso; la presenza di tematiche femministe, ecologiste; il desiderio di avere contatti con la dimensione soprannaturale senza accettare limitazioni di carattere morale; il ritorno di una mentalità chiaramente neopagana. Da sempre propellenti in grado di scatenare tali processi sono l’uso magico dell’erotismo, o magia sessuale e l’assunzione controllata di droghe.
I wikka coltivano l’aromaterapia mediante l’uso di miscele di oli con l’intento di ridurre lo stress e l’ansietà.

 

Erbalismo Wicca

L’amore della natura unito al rispetto degli antichi culti ha fatto sì che i Wicca inserissero nei loro rituali magici e nelle loro pratiche curative le piante aromatiche, officinali e le piante considerate sacre nelle antiche religioni.
Numerosissime sono le piante adoperate dai Wikka nelle loro pratiche rituali. Di seguito sono riportate le più comuni piante adoperate e l’uso magico delle stesse, tralasciando gli effetti farmacologici, pur da loro presentate.
È da considerare però che l’uso improprio e l’assunzione di talune piante può portare tuttavia ad una serie di effetti, anche molto diversi fra loro serie intossicazioni.

Di seguito è riportato in breve il significato magico delle piante adoperate nei rituali wicca rinviando ad altro momento il rituale del loro uso attuale e nell’antichità.

Acacia (Gomma arabica), usata per purificare.
Alloro, per le visioni, chiaroveggenza e profezie.
Artemisia vulgaris, posta nel cuscino facilita sogni profetici.
Atropa (Atropa Mandragora), come amuleto per protezione. Il thé preparato con le radice produce allucinazioni.
Basilico, per la fedeltà.
Bardana, protegge, dona ricchezza.
Benzoino, la resina è bruciata per favorire un lavoro astrale.
Boswellia (Frankincese, Incenso), la resina è bruciata per purificare un area e dare protezione.
Cacao, come afrodisiaco, euforico, contro la depressione, riavvicina l’amato.
Camomilla, usata nei rituali per dare pace e rilassamento.
Cedro del Libano, per la purificazione, la ricchezza e la protezione.
Cicuta (Conium maculatum), assiste nelle pratiche astrali e nelle pratiche di purificazione rituale.
Finocchio selvatico, usato per allontanare le energie negative.
Ortica, l’erba seccata è usata come amuleto per rimuovere una maledizione e rinviarla indietro. Cosparsa intorno alla casa tiene il male. Una delle nove erbe sacre della cultura anglosassone.
Sandalo (Sandalo citrino), bruciato come un incenso aumenta le capacità nelle pratiche magiche e nella divinazione e nel lavoro con gli spiriti.
Timo, contro la tristezza e per attirare l’amore.
Verbena, viene adoperata nella divinazione e nella profezia.

– La Santeria