Col treno del pensiero viaggia lo sviluppo sostenibile

2455
treno pensiero 86
Tempo di lettura: 4 minuti

L’evento del 20 luglio fa pare di una manifestazione ad ampio respiro messa in moto da «La Verde via», associazione che, impegnata da anni ad incontrare sui territori la società civile, le associazioni, le istituzioni, i giovani, sta costruendo un progetto itinerante, il treno del pensiero per l’appunto, che lambendo i territori della regione Puglia e Basilicata offre la possibilità ai viaggiatori di riflettere su temi di grande modernità che toccano le esistenze dell’intera umanità e questo avendo come obiettivo quello di realizzare un viaggio esperienziale finalizzato ad informare, divertire e intrattenere il visitatore sia sui temi inerenti la sostenibilità, sia culturali

Mettiamo insieme Alessandro Pellegatta, scrittore che da anni si dedica alla letteratura di viaggio, Susanna Bortolotto, professore associato del Dipartimento di architettura e studi urbani (Dastu) del Politecnico di Milano, Pasquale Ferrante, direttore di Legacoop Puglia ed ecco creato il mix perfetto per discutere relativamente all’argomento «Il partenariato per lo sviluppo sostenibile».

Questo infatti rappresenta il tema cardine del viaggio del «Treno del pensiero» in programma il prossimo 20 luglio, evento che si pone come obiettivo quello di rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato per lo sviluppo sostenibile rinforzando uno spirito di solidarietà incentrato in particolare sui bisogni dei più poveri e più vulnerabili e con la partecipazione di tutte le parti sociali.

L’evento del 20 luglio fa parte di una manifestazione ad ampio respiro messa in moto da La Verde via, associazione che, impegnata da anni ad incontrare sui territori la società civile, le associazioni, le istituzioni, i giovani, sta costruendo un progetto itinerante, il treno del pensiero per l’appunto, che lambendo i territori della regione Puglia e Basilicata offre la possibilità ai viaggiatori di riflettere su temi di grande modernità che toccano le esistenze dell’intera umanità e questo avendo come obiettivo quello di realizzare un viaggio esperienziale finalizzato ad informare, divertire e intrattenere il visitatore sia sui temi inerenti la sostenibilità, sia culturali.

Alessandro Pellegatta
Alessandro Pellegatta

Con Alessandro Pellegatta si parlerà di Manfredo Camperio, solida figura di uomo dell’Ottocento e patriota appassionato che crebbe in un contesto internazionale e che insieme a Cesare Correnti, presidente della Società geografica italiana, fu uno dei principali artefici della svolta «africanista», l’Africa un continente considerato «una vocazione commerciale italiana» secondo un modello di «colonialismo commerciale» pacifista, alternativo alle occupazioni militari.

Pellegatta parlerà quindi del suo libro «Manfredo Camperio: storia di un visionario in Africa», libro che riproduce la storia accattivante di quegli anni, lungo un percorso che lascia ai lettori un fascino evocativo del tutto particolare. Le lettere, gli appunti, le relazioni e i diari di viaggio, le gesta degli esploratori italiani in Africa, le loro speranze e le loro tragedie che ci permettono di penetrare ancora quel mondo apparentemente lontano ma in realtà sempre attuale e prezioso per comprendere le realtà africane e lo scramble for Africa tuttora in corso.

Susanna Bortolotto
Susanna Bortolotto

Susanna Bortolotto, a seguire, parlerà del recupero del «Genius loci» del sito di Ghoufi Valle dell’Aures, Wilaya di Batna in Algeria. La zona dell’Aures possiede un rilevante patrimonio culturale e ambientale costituito da siti archeologici, insediamenti antichi e oasi, ad essi connessi, costituite, lungo i corsi d’acqua, da piantagioni di palma da datteri. Il dipartimento Dastu del Politecnico di Milano, nominato nel 2018 come dipartimento di Eccellenza sul tema dei territori fragili, ha avviato dal 2017 collaborazioni con l’Algeria allo scopo di proporre piani di conservazione su un particolare «territorio fragile», nella fattispecie sul sito denominato Balcon de Ghoufi.

Un progetto di conoscenza del sito che ha prefigurato uno scenario propedeutico alla conservazione e riuso, seguendo un approccio di sostenibilità archeologica di «armonia» con le caratteristiche proprie del sito, del territorio e del Paese.
Strategie di sostenibilità e «autoeconomia» che potranno portare all’elaborazione di un progetto di «gestione territoriale» volto a risollevare sia la qualità di vita degli abitanti dell’area sia quelli archeologici, architettonici e naturalistico‐ambientali creando anche le occasioni per uno sviluppo sostenibile, sorretto da un partenariato internazionale di competenze, dell’area.

Pasquale Ferrante
Pasquale Ferrante

A chiudere Pasquale Ferrante argomenterà sull’esperienza pugliese di Legacoop nazionale, esperienza che si configura come una necessaria partecipazione diffusa dei cittadini che si autorganizzano perseguendo un nuovo paradigma economico di tipo generativo/sostenibile in luogo del logorato sinallagma consumerista/finanziario.

Innamorarsi nuovamente della propria Terra, riprenderla per curarla evitandone un uso meramente estrattivo, elementi questi possibili avviando un processo proattivo da parte dei cittadini e delle comunità che devono essere attori di tale dinamica e non solo soggetti da coinvolgere in essa.

Un viaggio sia reale, un treno che trasporterà materialmente il viaggiatore da Bari a Mola di Bari alla scoperta del territorio, sia teorico, nella storia alla scoperta di esempi di partenariato internazionale per lo sviluppo sostenibile, che permetterà di riflettere sui casi di partnership fra continenti e paesi seguendo le logiche dello sviluppo sostenibile e della solidarietà globale e questo volendo creare spunti stimolanti su cui lavorare per inventare un futuro possibile.

Elsa Sciancalepore