La plastica resta fuori in una scuola di Ladispoli

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    Presentati esperienza pilota e progetto, Botti (Ami): uccide il mare. Il progetto «Scuola Plastic Free», realizzato dall’IC «Caravaggio» con la collaborazione del Comune di Ladispoli, il Consorzio di Marina di San Nicola, la Guardia Costiera di Ladispoli, Ambiente Mare Italia-Ami, Rotary club e Cirfood

    La plastica non entra più a scuola a Marina di San Nicola, nel comune di Ladispoli (Rm). Grazie al progetto «Scuola Plastic Free», realizzato dall’IC «Caravaggio» con la collaborazione del Comune di Ladispoli, il Consorzio di Marina di San Nicola, la Guardia Costiera di Ladispoli, Ambiente Mare Italia-Ami, Rotary club e Cirfood, la plastica monouso sarà totalmente eliminata nell’istituto scolastico del litorale laziale.

    Il progetto è stato presentato con un evento di inaugurazione nella Sala Consiliare del Comune di Ladispoli. Erano presenti il sindaco del Comune di Ladispoli, Alessandro Grando, il presidente del Consorzio di Marina di San Nicola, Roberto Tondinelli, il comandante della Guardia Costiera di Ladispoli, Strato Cacace, la dirigente scolastica, Giovanna Bruno, la presidente del Rotary Club Cerveteri e referente del progetto, Margherita Frappa, il presidente di Ambiente Mare Italia-Ami, Alessandro Botti, e la responsabile di CiR-Food, Giulia Putelli.

    «È un progetto sul quale lavoriamo da tanto tempo, l’emergenza sanitaria purtroppo ci ha rallentato, ma finalmente ci siamo — ha commentato il sindaco del Comune di Ladispoli, Alessandro Grando — un progetto che ha coinvolto tanti soggetti diversi con uno scopo ambizioso: eliminare completamente la plastica dalla scuola. Lo vorremmo esportare in tutti gli altri istituti scolastici perché va nella giusta direzione: quella di tutelare l’ambiente e dare il giusto segnale alle giovani generazioni».

    Nel Comune di Ladispoli, «Scuola Plastic Free» si presenta infatti come un progetto pilota affinché altre scuole possano seguire l’iniziativa. Per l’inizio del mese di aprile 2022 il plesso di Marina di San Nicola diventerà totalmente plastic free grazie alla collaborazione di tutti i partner, gli insegnanti e i genitori che hanno lavorato per raggiungere questo ambizioso obiettivo.

    «Il Consorzio di Marina di San Nicola cresce in mezzo all’ambiente — ha dichiarato il presidente del Consorzio di Marina di San Nicola, Roberto Tondinelli — è la seconda zona d’Italia dopo l’Argentario per la percentuale fra verde e costruzioni, per cui all’ambiente ci teniamo molto e la plastica è un grave problema che va risolto. Per risolverlo bisogna partire dai ragazzi, perché sono loro il nostro futuro e se li abituiamo da piccoli, poi da grandi rimarranno “plastic free”».

    Il progetto è stato realizzato grazie all’impegno della dott.ssa Margherita Frappa, referente del progetto e presidente del Rotary Club. «Il progetto “Scuola Plastic Free” — ha commentato la dottoressa Frappa — è in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale dell’Istruzione per la transizione ecologica e culturale delle scuole ed è finalizzato, attraverso azioni concrete e stili di vita coerenti, a ridurre l’impatto ambientale, diminuire l’uso della plastica e favorire la transizione ecologica».

    L’iniziativa è nata in seguito ad una prima fase di sensibilizzazione e spiegazione dei principi che regolano la tutela dell’ambiente e l’eccessivo uso della plastica, ad opera di formatori qualificati della Guardia Costiera di Ladispoli. Il secondo momento si è esplicitato con la partecipazione alla prima tappa dell’Italian Cleaning Tour, organizzata da Ambiente Mare Italia-Ami sulle spiagge di Marina di San Nicola. Successivamente si è tenuto un tavolo di lavoro, coordinato dalla responsabile della Scuola, al quale sono stati coinvolti tutti i partner: il Comune di Ladispoli, il Consorzio Marina di San Nicola, la Cooperativa Cir-Food, Ami (Ambiente Mare Italia) e il Club Rotary Cerveteri-Ladispoli. Ogni partner si è impegnato a partecipare alla realizzazione della Scuola Plastic Free attraverso: la realizzazione degli impianti per l’installazione di un depuratore per l’acqua; la distribuzione di borracce di alluminio a tutti gli alunni; la sostituzione di stoviglie e l’eliminazione di qualsiasi tipo di plastica da parte della società di distribuzione dei pasti; il coinvolgimento dei genitori per l’utilizzo di contenitori riciclabili per le merende.

    «Il mare è il luogo da cui tutti noi veniamo ed è ancora la nostra più importante risorsa — ha dichiarato Alessandro Botti, Presidente di Ambiente Mare Italia (Ami) —. L’uso indiscriminato della plastica monouso uccide il nostro tesoro blu. Ami è veramente lieta che tutti i bambini e le maestre che hanno partecipato alla tappa dell’Italian cleaning Tour hanno voluto eliminare la plastica dalla loro scuola. Il plesso di Marina di San Nicola sarà presto geolocalizzato sulla mappa della sostenibilità ambientale sul sito di Ami. Prendiamo esempio dai nostri bambini!».

     

    (Fonte newsletter.dire.it)