Entro 20 anni sparirà il ghiacciaio del Ruenzori

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Ruwenzori MtStanley
Di El.Sarmiento - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18698838
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Ultime ricerche condotte dalla London College University. Si trova tra il Congo e l’Uganda. L’Africa con la sua povertà non fornisce praticamente nessun contributo di emissioni di gas serra ma ne sta subendo le più pesanti conseguenze

Il ghiacciaio delle montagne del Ruenzori, altrimenti conosciute come le montagne della luna, al confine tra Congo ed Uganda, è tra i pochi ghiacciai rimasti nella fascia equatoriale (gli altri sono quelli delle Ande, del Kilimangiaro e dell’Hymalaia). L’ambiente naturale che circonda il ghiacciaio è particolarmente rinomato per la spettacolare e rara flora afro-alpina. Tra l’altro, si riteneva che le sorgenti del Nilo fossero proprio in questo ghiacciaio.

Ebbene 100 anni fa il ghiacciaio del Ruenzori aveva una superficie di 6,5 km quadrati. Quest’area si è dimezzata tra il 1987 ed il 2003 ed attualmente il ghiacciaio recede al ritmo di diverse decine di metri per anno. Il ghiacciaio è in ritirata a causa non solo dell’aumento della temperatura dell’aria, ma anche della diminuzione delle precipitazioni che è stata particolarmente significativa a partire dal 1960. Con meno di 1 km quadrato di superficie ormai rimasta, il ghiacciaio scomparirà definitivamente fra 20 anni, se l’attuale ritmo di aumento della temperatura dovesse rimanere invariato.

Il ghiacciaio fornisce poca acqua e quindi la sua estinzione non sarà particolarmente drammatica. Di drammatico vi è però un problema etico. L’Africa con la sua povertà non fornisce praticamente nessun contributo di emissioni di gas serra che causano il riscaldamento climatico. Viceversa, ne sta subendo le più pesanti conseguenze, non solo per il ghiacciaio, ma anche per la desertificazione, la perdita di biodiversità e delle risorse naturali, che aumenteranno invece di diminuire la distanza con i paesi ricchi.

 

R. V. G.