Una maxi-riserva marina da record

656
Tempo di lettura: 2 minuti

Il gioiello si troverà nelle isole Cook, nel mezzo dell’Oceano Pacifico. La zona include atolli remoti, isole vulcaniche circondate da barriere coralline e una fauna incontaminata con montagne sottomarine. Ospita, inoltre, uccelli, balene, mante e diverse specie di squali, tra cui alcune specie a rischio di estinzione

L’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) è al lavoro per la creazione dell’area marina protetta più grande al mondo. Il gioiello degli oceani si troverà nelle isole Cook, nel mezzo dell’Oceano Pacifico, tra la Polinesia francese e le isole Samoa.
L’Iucn ha appena firmato un’intesa con il governo delle isole Cook per definire la nuova maxi-area marina protetta, per contribuire alla conservazione della biodiversità marina della regione e rilanciare la crescita economica locale, senza dimenticare la tutela della salute degli oceani.

Il parco marino delle isole Cook copre 1.065 milioni di km quadrati, un’area grande due volte le dimensioni di Papua Nuova Guinea e la più grande riserva mai definita da un singolo Stato negli oceani del Pianeta. La zona include atolli remoti, isole vulcaniche circondate da barriere coralline e una fauna incontaminata con montagne sottomarine. Ospita, inoltre, uccelli, balene, mante e diverse specie di squali, tra cui alcune specie a rischio di estinzione.

«Questa è una decisione storica e dovrebbe essere adottata come esempio da seguire per gli altri Paesi nel mondo», ha spiegato Carl Gustaf Linden, direttore del programma globale marino dell’Iucn. «Proteggere il Pacifico – ha poi ricordato Henry Puna, primo ministro delle isole Cook – uno degli ultimi ecosistemi marini incontaminati, è il principale contributo del Paese al benessere non solo del nostro popolo ma di tutta l’umanità. Il parco marino – ha aggiunto il primo ministro – fornirà il quadro necessario a promuovere lo sviluppo sostenibile, portando ad un equilibrio fra interessi della crescita economica come quelli di turismo, pesca e attività estrattive, e la conservazione della biodiversità nell’oceano. Il maxi-parco marino conterrà diverse zone con differenti livelli di tutela, incluse aree di pesca vietata insieme ad aree cuscinetto dove invece saranno consentite attività limitate di pesca da parte dei turisti».