È morto l’ostinato ricercatore della Fusione fredda

924
sergio focardi
Tempo di lettura: 3 minuti

Il suo contributo alla scienza è stato primario e, prima di impegnarsi sulla frontiera della fusione fredda dando la svolta decisiva alla ricerca nel settore, è stato un numero uno della fisica classica è anche preside della facoltà di Scienze di Bologna

Tutti coloro che hanno ricordato nei loro versi la morte e i comportamenti umani di fronte a questo evento naturale, sono concordi nel sottolineare la sua funzione di livellatrice che accomuna le varie reazioni che spesso stridono con i comportamenti di quando la persona in questione era in vita. Eppure ci sono casi in cui anche dopo la morte questa funzione livellatrice è più livellatrice delle altre.
Quasi una liberazione quando in vita non si è stati capaci di riconoscerne il ruolo umano e, come nel caso di Sergio Focardi, il ruolo di onesto e valente ricercatore.
Una liberazione perché libera, questi poveri di spirito ma ricchi in superbia e presunzione, di guardare negli occhi questi uomini. Per fortuna c’è la storia, vera cartina di tornasole, che prima o poi renderà giustizia ricordando di più i frutti e meno i denigratori.
Sulla morte di Focardi, riportiamo tre brevi ricordi: di Vincenzo Valenzi, di Giovanni Degli Antoni e Andrea Rossi.

 

Sergio Focardi ci ha lasciati. Il suo contributo alla scienza è stato primario e, come ricorda Andrea Rossi nella memoria a seguire, prima di impegnarsi sulla frontiera della fusione fredda dando la svolta decisiva alla ricerca nel settore, è stato un numero uno della fisica classica è anche preside della facoltà di Scienze di Bologna.

Nelle tante chiacchierate al telefono mi confessava che non riusciva a capire i suoi allievi che non credevano ai fenomeni della Fusione fredda/Lenr su cui lavorava prima con Piantelli e poi con Rossi, come se ci fosse qualcosa a cui credere e non fenomeni di laboratorio da osservare, misurare e analizzare e noi, della sua attività, abbiamo più volte pubblicato interventi e note.

Quando morì Martin Fleischmannn, nel silenzio lungo una settimana dei grandi media, osservammo che non era morto il gatto del vicino, oggi sembra che sulla morte di Sergio Focardi si levi un analogo imbarazzo mediatico con relativo silenzio tombale incolpevole (giusto perché il tedesco ci ha insegnato che la colpa non esiste) ma sicuramente un silenzio disinteressato… alle sorti della scienza e dello sviluppo compatibile e più interessato non si sa bene a cosa…

Silenzio che comincia a rompersi nelle università e nei centri di ricerca di tutto il mondo tra cui a Cirps che nel seminario sulla Ff/Lenr che si terrà il 15 luglio a Roma (quello che era stato sospeso il 5 giugno) ricorderà Sergio Focardi e la sua opera nella ricerca sulle reazioni nucleari a bassa energia che sono sempre più prossime alla maturità industriale e alle applicazioni e di questo tutti dobbiamo un Grazie a Sergio che rivediamo in questa intervista: «Sergio Focardi: parla il padre della “fusione fredda (Ni-H)”». 

Il commiato di Giovanni Degli Antoni

Non posso che piangere e sperare nella sua nuova vita non solo come modello ai presenti ma anche come guida spirituale di cui l’umanità ha necessità. Questa guida spirituale deve aiutare a capire il tuo il mio il nostro per il bene collettivo… ovvero per il bene di tutti.
Bene fece Focardi a proteggere il tutto dai tutti rendendo possibile assieme a Rossi la più grande realizzazione di una proprietà privata per tutti… proprietà che deriva a conoscenze collettive di cui molte accademie hanno cercato di assumere il controllo… contro il bene.

Questo il ricordo di Andrea Rossi

This news was just posted by Andrea Rossi on the Journal of Nuclear Physics:
SERGIO FOCARDI, PROF. EMERITUS OF THE UNIVERSITY OF BOLOGNA, IS DEAD . I RECEIVED THE NEW FROM ITALY TODAY AT 3 A.M., USA EASTERN TIME, FEW MINUTES AGO.

We all have lost one of the greatest scientists in the field of the LENR.
For me he has been a tremendous ally, he helped our work enormously and the safety certifications that we are obtaining are the fruit of his consulting during the last 7 years. For me he has been also a teacher for Physics and Mathematics, anytime I needed his help in these matters to better understand the theory behind the effect of the E-Cat.
He has always worked with us with total, absolute and disinterested attitude, thinking only the the interest of the Science behind the LENR.
All the newspapers of the scientific world will say what he has been in the Scientific and University world and his enormous legacy: he has been Professor of Physics, Mathematic, he has been the Dean of the Scientific Faculties of the Alma Mater University of Bologna and the founder of the Cesena branch of the University of Bologna. His pubilcations in the fields of Mathematics and Physics are monumental.
Now, after a long period of illness, that obviously all his friends have taken secret to respect his privacy, he ceased to suffer and starts a new duty for God under another form of life. I am sure he will continue to look after my work from where he is now.
See you soon, my great Friend and Master Sergio! I will never forget our work together and that day in the Brasimone Nuclear facility.
Yours Andrea Rossi