Dall’economia verde «le basi per un nuovo modello di sviluppo»

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foto di Vito Stano
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Il ministro Orlando apre Ecomondo. «La coscienza ambientale del Paese, da fenomeno di élite, è diventata un fattore di progresso e riqualificazione del modello economico». Fino a sabato in contemporanea Ecomondo, Key Energy, Cooperambiente, Sal.Ve, H2r e Key Wind

Spingere sulla Green Economy per uscire dalla crisi. La proposta arriva dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, che questa mattina a Rimini Fiera ha inaugurato il grande polo espositivo dedicato alla sostenibilità. Da oggi a sabato 9 il quartiere fieristico ospita, in contemporanea, Ecomondo, Key Energy, Cooperambiente, Sal.Ve, H2r e Key Wind: più di mille aziende espositrici, che attendono oltre 80mila visitatori, occupano tutti i sedici padiglioni.

Al taglio del nastro nella hall Sud, davanti ad un folto pubblico di operatori, Orlando ha sottolineato «l’antico rapporto di Rimini con l’ambiente come motore di sviluppo». Secondo il Ministro, «la coscienza ambientale del Paese, da fenomeno di élite, è diventata un fattore di progresso e riqualificazione del modello economico. Ecomondo cerca di dare concretezza alla green economy, ponendo le basi per un nuovo modello di sviluppo. La sfida – ha aggiunto – è trasformare le sfide ambientali in sfide collettive. La sostenibilità deve essere non solo ambientale, ma sociale: migliorare la qualità della vita è un’esigenza improcrastinabile». Una sfida che, secondo Orlando, è particolarmente cruciale sul fronte del lavoro: «Il comparto “verde”, strutturalmente, cerca un’occupazione più giovane e più qualificata rispetto agli altri settori. Non a caso gli Stati Generali della Green Economy lanceranno l’idea di un “Green new deal” per l’Italia, costruito intorno al concetto di città sostenibile».

Per il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, «Ecomondo mostra alcune traiettorie importanti di sviluppo del Paese. Ora è il momento di iniziare a correre: una parte dell’Europa ha già fatto della trasformazione urbana e dello sviluppo sostenibile uno strumento di rigenerazione anche morale. Questa è l’unica strada per dare all’Italia speranza, economia, lavoro: il nostro patrimonio di bellezza è troppo spesso circondato da contesti urbani degradati».

«Spero che saranno quattro giornate orientate alla concretezza del business – ha auspicato il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni –. Questo è un evento leader in Italia e fra i più importanti in Europa, che ha registrato una crescita di 30mila presenze negli ultimi cinque anni».

Cagnoni ha quindi ricordato «i progetti innovativi e di successo nati intorno a Ecomondo, Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia»: Key Energy,Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità Sostenibili, Cooperambiente, Fiera dell’Offerta Cooperativa di Energia e Servizi per l’Ambiente di Legacoop e, da quest’anno, Key Wind, Salone dedicato all’intera filiera dell’energia eolica, organizzato con Anev, oltre all’arrivo (da Roma) di H2R, Mobility for Sustainability (auto elettriche ed ibride) e al ritorno di Sal.Ve (Salone dei veicoli per l’ecologia, in collaborazione con Anfia).

All’inaugurazione erano presenti anche l’onorevole Emma Petitti e l’assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna Gian Carlo Muzzarelli, oltre ad una vasta rappresentanza di Autorità e Associazioni.

A Rimini Fiera, nei prossimi giorni, anche un calendario di convegni internazionali promosso dal board scientifico guidato dal presidente Fabio Fava. Il filo conduttore dell’edizione 2013 risiede nell’integrazione piena fra esposizione e incontri per rappresentare il reale cammino verso l’innovazione e anche verso quegli strumenti economici che la Commissione Europea mette a disposizione.

In fiera, oltre 1.000 aziende su 16 padiglioni, un altissimo numero di adesioni, buyer da 25 Paesi, una piattaforma di matching per le relazioni tra imprese e associazioni e realtà politico istituzionali, un format che intercetta i costanti mutamenti degli scenari di riferimento del settore e li elabora in proposte innovative al servizio degli operatori, uno strumento nazionale e internazionale di networking fra imprese e mercato della domanda, una guida alle modalità di accesso ai finanziamenti europei.