Una «Call for ideas» per migliorare il servizio dei trasporti pubblici

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Si chiama così l’iniziativa volta a raccogliere un grande numero di idee partendo dal basso, da noi cittadini, chi ha maggiore contezza di quanto importante sia un trasporto pubblico efficiente e ben dimensionato

Si chiama «Call for Ideas», ma la chiamata è da sottoporre immediatamente al Governo Renzi e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come? Viaggiando lungo i 140 caratteri, diretti verso un’unica destinazione: raccogliere idee per migliorare il settore del trasporto pubblico locale.
Si chiama così l’iniziativa volta a raccogliere un grande numero di idee partendo dal basso, da noi cittadini, da chi ha maggiore contezza di quanto importante sia un trasporto pubblico efficiente e ben dimensionato.
«Call for Ideas» è stata lanciata nell’ambito degli eventi Citytech e BUStech.
Ma cosa sono Citytech e BUStech?
Bene, il primo è un appuntamento in programma dal 26 al 28 ottobre a Milano, presso il Castello Sforzesco, il cui obiettivo è far emergere proposte e suggerimenti da parte di tutti e rivolti direttamente al Governo; Best-Tech è un concorso riservato alle aziende di Trasporto Pubblico Locale, per divulgare e premiare l’innovazione, le eccellenze tecnologiche e gli investimenti messi in campo per migliorare il servizio.
Per partecipare all’iniziativa bisognerà descrivere la propria idea raggiungendo un massimo di 140 caratteri, elaborato che poi dovrà essere inviato tramite il form online sul sito Citytech. 
Scritta in forma anonima o firmata in prima persona, di ogni proposta non saranno comunque resi pubblici i dati personali e forniti, e le idee saranno divulgate tramite il sito internet e i canali social dell’evento.
Evidentemente l’iniziativa, nata dall’esigenza di migliorare il sistema dei trasporti pubblici locali italiani, è aperta a tutti: aziende esercenti il servizio, aziende produttrici di tecnologie innovative, associazioni di volontariato e di promozione sociale, fondazioni e studi professionali, esperti del settore ma anche gli utenti finali del trasporto pubblico. Le proposte saranno poi discusse in occasione della sessione istituzionale di Citytech prevista in autunno a Milano.
È di pochi mesi fa, in occasione di Citytech Roma, la presentazione del Libro Bianco sulla Mobilità che è risultato essere un valido strumento per comprendere le criticità del sistema pubblico italiano. Il quadro che emerge è quello di un un’infrastruttura particolarmente deficitaria, che obbliga il cittadino all’uso dell’auto di proprietà anziché privilegiare i mezzi pubblici con aggravi economici notevoli a carico delle famiglie italiane.
In definitiva, ora tocca a tutti noi. Ognuno può dire la sua, per migliorare l’ambiente, salvaguardare la salute, tutelare il proprio portafoglio.

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