Il Sistri fa i primi passi ma è già obsoleto…

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Foto di Vito Stano
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«La tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti». Sarà istituita una gara internazionale per avere «un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno possibile sulle imprese»

Si ritorna a parlare del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e questa volta è il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a dichiarare la non fruibilità dello stesso.
Il Ministro ha infatti detto che il Sistri è uno strumento «obsoleto» e ne annuncia la sostituzione con uno «più moderno dal punto di vista tecnologico».
La dichiarazione è stata fatta il 2 ottobre 2014, durante un convengo a Torino. Pur ribadendo l’inadeguatezza del Sistri, Galletti ha sottolineato che «la tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti», spiegando che a breve sarà istituita una gara internazionale per avere «un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno possibile sulle imprese».
La dichiarazione di Galletti è stata apprezzata dalle varie realtà che operano nel mondo della gestione dei rifiuti anche se è ora necessario, proprio alla luce di queste ultime dichiarazioni, sospendere il pagamento dei contributi annuali nonché l’utilizzo del sistema stesso che invece continua ad alimentare costi di gestione, tempo, formazione.
Il ministro, durante il convegno, ha infatti dichiarato che auspica che «venga emanato quanto prima un provvedimento che garantisca la tracciabilità dei rifiuti e al tempo stesso l’interoperabilità, senza gravare in oneri e in burocrazia sulle imprese, iniziando da subito a sospendere l’obbligo del contributo per quelle dell’autotrasporto».
Intanto, tutto risulta fermo, nessun provvedimento ufficiale di sospensione dell’utilizzo del sistema e nulla esposto in merito al pagamento dei contributo; ricordiamo che il Sistri è entrato già in vigore per tutte le realtà obbligate al suo utilizzo ma non è ancora sanzionabile sino a dicembre 2014 data entro la quale dovrà necessariamente esser detto qualcosa.
Intanto procede la vicenda giudiziaria legata alla commessa del Sistri affidata alla Selex Service, società del Gruppo Finmeccanica, vicenda che vede coinvolti i più grandi esponenti dell’azienda affidataria della commessa.
In definitiva, la storia, quella del Sistri, iniziata per perseguire una buona causa (ricordiamo che il Sistema aveva come obiettivo quello di semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestendo in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità) e, ormai al suo tramonto, conclusosi dietro le sbarre.
La gestione dei rifiuti è qualcosa di complesso che piace parecchio a realtà sotterranee, a volte legalizzate, che costruiscono il proprio business su attività illecite. La gestione del rifiuto è cultura, professionalità e rispetto nei confronti dell’ambiente e della salute della collettività.

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