Un video non vale la vita di un vivente

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Provvedimenti contro gli aguzzini del quokka. Raccolta firme per l’animale sorridente in estinzione. Due francesi hanno dato fuoco a un piccolo quokka per poi postare il video online. Le immagini fanno infuriare la Rete e su Firmiamo.it una petizione chiede giustizia

Lo scorso 3 aprile a Rottness Island, due giovani francesi di 24 e 18 anni hanno avvicinato un piccolo quokka, famoso marsupiale australiano in estinzione, preso uno spray, un accendino e provato a dargli fuoco. Dopo di che, hanno pubblicato il video della loro azione online facendo infuriare gli utenti della Rete. Oggi, una petizione aperta su Firmiamo.it chiede seri provvedimenti.
Nelle tristi immagini si vede il quokka avvicinarsi ai due giovani aguzzini, una fiammata improvvisa e la povera vittima scappare via ferita e spaventata. Quest’azione va ad attaccare uno degli animali più amati dalla popolazione, famoso per la particolare conformazione del muso che sembra sempre sorridente e per l’assenza di paura verso l’uomo a cui si avvicina facilmente. Non a caso proprio in Australia è diventato virale il fenomeno del QuokkaSelfie con centinaia di foto bizzarre, originali e simpatiche in compagnia dell’animale col «sorriso».
E proprio l’estrema fiducia verso l’uomo è quasi costata la pelle al quokka oggetto della petizione, riuscito fortunatamente a fuggire seppur ferito e spaventato. Il video ha permesso alle forze dell’ordine di rintracciare i due giovani provvedendo a multarli con una sanzione di 4mila dollari australiani (equivalenti a 3mila euro), che potrebbero diventare 50mila dopo il processo. I due rischiano inoltre fino a cinque anni di carcere.
LA PETIZIONE – La raccolta firme aperta su firmiamo.it incita severi provvedimenti contro i due francesi: «crediamo che la vita di un essere vivente valga più di 3mila euro, chiediamo giustizia per questo orribile atto di crudeltà». Per dare gratuitamente il proprio contributo alla causa del piccolo quokka, basta andare al link e cliccare su «firma».

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