Un’App contro lo spreco alimentare

939
Tempo di lettura: 2 minuti

Ubo–App è la App che parte dal presupposto, che i nativi digitali, la generazione che è cresciuta con le tecnologie digitali e quindi più propensa all’uso di ogni genere di applicazioni, hanno subito un impoverimento dei saperi tradizionali in quella che si definiva «economia domestica»

Lo spreco alimentare si può combattere con le App? Forse si può far qualcosa di positivo.
Molte sono infatti le App sviluppate e promosse negli ultimi mesi, App che cercano di far incontrare la domanda e l’offerta di «avanzi» alimentari. Solo per citarne alcune, Last Minute Sotto Casa, Myfoody o http://www.scambiacibo.it/, sono state pensate per mettere in contatto produttori, che a fine giornata hanno un invenduto da smaltire, con acquirenti, che acquistano naturalmente a prezzi scontati.
Da qualche giorno è nata una nuova App. È una App diversa dalle altre, perché cerca di ridurre lo spreco alimentare guardando da un’altra prospettiva. Parte infatti dal presupposto, che i nativi digitali, la generazione che è cresciuta con le tecnologie digitali e quindi più propensa all’uso di ogni genere di applicazioni, hanno subito un impoverimento dei saperi tradizionali in quella che si definiva «economia domestica». E quindi, a cosa serve acquistare una zucchina avanzata se poi non si sa come cucinarla, e quali siano le porzioni giuste per realizzare un particolare piatto?
A questo serve dunque la Ubo–App, realizzata da Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta nell’ambito del progetto «Una Buona Occasione» che le due Regioni stanno portando avanti da oltre un anno. Su Ubo-App, si trovano ricette anti-spreco, consigli sulle porzioni di ingredienti da usare, indicazioni sulla corretta conservazione degli alimenti, per consentire infine di redigere una lista della spesa direttamente sullo smartphone.
In definitiva, un progetto quello di «Una Buona Occasione» che nato dalla creazione di una piattaforma a Marzo 2014, è proseguito con l’attivazione di diversi canali social e vedrà concludersi nell’autunno del 2015 con la realizzazione di un cartoon e di un prodotto multimediale con valenza educativa da utilizzare in una campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi.
Per maggiori informazioni.