Clima, non solo «I like» ogni tanto leggiamo

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Perché Zika avanza e fa paura. Oggi la Temperatura media terrestre è aumentata di 0,7 gradi e i livelli del mare sono in lenta e costante crescita di 3,38 mm/anno. Una delle raccomandazioni del vertice sul clima di Parigi, la Cop21, era di non superare gli 1,5 gradi di riscaldamento rispetto alla media ma in Italia nel 2015 abbiamo raggiunto gli 1,4 gradi

«Città come forni. Nei prossimi 50 anni, se il riscaldamento del pianeta dovesse continuare, le “ondate di calore” diventerebbero più frequenti e parecchie migliaia di persone morirebbero per il grande caldo soprattutto nelle città arroventate». Questo lo scenario contenuto nel rapporto «Cambiamenti climatici e salute umana», presentato dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 1996.
Già allora, oltre agli eventi estremi, si parlava anche della possibilità del diffondersi di malattie come malaria, colera, febbre Dengue, ma anche asma e allergie; alterazioni nella produzione agricola che potranno portare alla malnutrizione pediatrica; malattie legate alla qualità dell’acqua e disordini psicologici legati agli eventi catastrofici. I mutamenti climatici, si diceva, faranno anche aumentare la presenza di alcuni inquinanti nell’aria che provocheranno un sovrappiù di malattie respiratorie e cardiovascolari. Ma non è tutto, a rischio anche gli asmatici ed i soggetti allergici. Un clima più caldo e più umido infatti provocherà la concentrazione di pollini e spore.

Ma nel 1997 la lezione non era ancora stata appresa neanche per la zanzara tigre, visto che all’inizio dell’anno si dava l’allarme l’insetto, dalle regioni calde e umide del Sud-Est asiatico, stava raggiungendo il Canada dopo essere entrata poco più di dieci anni prima negli Stati Uniti.
La zanzara tigre preoccupava perché non solo è vettore di molti virus tropicali, come quello della febbre Dengue e della Febbre Gialla, ma anche di virus propri del nord-America, come quello dell’encefalite equina, che infetta anche l’uomo.

Ma già allora era ben attiva la disinformazione perché le informazioni scientifiche non parlavano fra di loro, infatti sin dal 1995 l’Ipcc aveva annunciato che avrebbe incluso per la prima volta nel suo prossimo studio un capitolo sull’impatto sanitario legato al «surriscaldamento». I modelli matematici, infatti, prevedevano che malaria, malattia del sonno, febbre gialla e altre malattie tropicali fra 50-100 anni potevano diventare endemiche in molti paesi delle medie latitudini, fra cui l’Italia. Il progressivo aumento della temperatura (1-3 gradi in media) e dell’umidità avrebbero fatto diffondere la zanzara anche nei paesi del nord Europa.

Ma può mai una zanzara fare paura all’uomo? E così si va avanti fra smemoratezza e presunzione, ignoranza e fede nelle capacità umane. Oggi la Temperatura media terrestre è aumentata di 0,7 gradi e i livelli del mare sono in lenta e costante crescita di 3,38 mm/anno.
Una delle raccomandazioni del vertice sul clima di Parigi, la Cop21, era di non superare gli 1,5 gradi di riscaldamento rispetto alla media ma in Italia nel 2015 abbiamo raggiunto gli 1,4 gradi.