Pasquetta? Cinque consigli da Greenpeace

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The picnic, opera di William Charles Penn
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Tradizionalmente il lunedì dell’Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme con parenti o amici con una gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto. Perché non dobbiamo lasciare… tracce

In previsione del giorno di Pasquetta l’associazione ambientalista Greenpeace ha pubblicato i cinque consigli per una Pasquetta senza plastica e pesticidi.
Il lunedì dell’Angelo, detto anche lunedì di Pasqua, tradizionalmente detto Pasquetta è il giorno dopo la Pasqua.
Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l’incontro dell’Angelo con le donne giunte al sepolcro. Il lunedì di Pasqua è stato introdotto dallo Stato italiano come festività civile nel dopoguerra ed è festivo in diversi Paesi.
Tradizionalmente il lunedì dell’Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme con parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto.
Una tradizione che trova le sue origini religiose nell’intento di ricordare i discepoli diretti ad Emmaus, luogo a pochi chilometri da Gerusalemme, dove gli stessi discepoli ebbero in visione il Cristo Risorto; un viaggio che nel nostro quotidiano si tramuta, nel giorno di Pasquetta, in passeggiate o una scampagnata «fuori le mura» o «fuori porta».
In occasione di questa giornata Greenpeace pubblica le «linee guida» per un pic-nic green, suggerimenti che vogliono rappresentare buone pratiche per condurre scampagnate poco impattanti all’insegna della sostenibilità.
Cinque i consigli diramati…
1. Scegli…
frutta e verdura di stagione. Acquista prodotti sfusi, biologici e possibilmente a chilometro zero. Evita quelli confezionati con polistirolo o plastica.
2. Porta la sporta…
Per il tuo picnic usa un bel cestino di vimini. Altrimenti una sporta di tela o una scatola di legno, ma niente buste di plastica.
3. Riusa…
Se porti cibi caldi, usa contenitori in vetro e non in plastica. Quanti vasetti di marmellata hai tenuto da parte «perché magari possono servire»? Preferisci bicchieri e stoviglie riutilizzabili.
4. Metti in campo la tua creatività…
Avvolgi i panini in tovaglioli di stoffa. Puoi ritagliare delle vecchie stoffe o strofinacci di colori diversi e usarli per impacchettare il cibo. Un bel nodo e via!
5. Scegli…
Un grande prato verde per il tuo picnic. Se non vedi fiori o insetti, preoccupati.
Perché vivere una giornata nella natura è un’esperienza sensoriale inappagabile e farlo rispettandola è un dovere che tutti noi abbiamo nei confronti della sostenibilità di questa Terra e delle sue generazioni future.