Cop24, non c’è futuro senza foreste

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La foresta del Grande Orso in Canada
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L’Accordo di Parigi mostra una volontà generale di impegnarsi in uno sforzo globale volto a raggiungere un equilibrio tra le emissioni antropogeniche di gas a effetto serra derivanti da fonti e il loro assorbimento da scrubber e agenti assorbenti

Alla Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici (Cop), a Katowice (Polonia) la presidenza polacca ha annunciato la prossima iniziativa relativa alla dichiarazione ministeriale di Katowice «Forests for Climate». Non c’è futuro senza contrastare il cambiamento climatico e non c’è futuro senza foreste.

L’Accordo di Parigi mostra una volontà generale di impegnarsi in uno sforzo globale volto a raggiungere un equilibrio tra le emissioni antropogeniche di gas a effetto serra derivanti da fonti e il loro assorbimento da scrubber e agenti assorbenti.

La responsabilità di raggiungere questo obiettivo spetta a tutti i governi, perché può essere raggiunta solo attraverso uno sforzo globale. Il quinto articolo dell’Accordo è uno degli articoli più importanti perché indica il modo di attuare le premesse di base di questo documento, cioè l’equilibrio tra emissioni e assorbimento nella seconda metà di questo secolo.

Le parti dovrebbero adottare misure per preservare e migliorare lo stato degli assorbitori e dei serbatoi di gas serra, comprese le foreste. La gestione forestale multifunzionale e sostenibile è pertanto riconosciuta di fondamentale importanza per raggiungere la neutralità climatica.

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Alla Cop24 si parla di futuro che è nelle mani delle generazioni attuali e future. Nel #ActionHub si è discusso del coinvolgimento dei giovani nell’educazione sull’azione per il cambiamento climatico. Una giovane è anche Joanna Sustento che parlando del tifone Haiyan che colpì le Filippine nel 2013 racconta di aver perso quasi tutta la sua famiglia durante quel tragico evento…

 

Elsa Sciancalepore