Antonio Guterres: «l’entità dell’emergenza climatica sta mettendo a repentaglio il nostro futuro e la nostra vita come la conosciamo adesso. Ripropongo un appello per una conclusione positiva della conferenza e un aumento di #ClimateAction e ambizione. Il passaggio dall’economia grigia a quella verde è in atto, e sta accelerando … ma è necessario fare di più»
I Paesi e tutti gli attori non statali, compresi i giovani, hanno espresso un forte sostegno e hanno chiesto di aumentare l’ambizione e mobilitare gli impegni per l’Azione per il rafforzamento del clima (Ace) alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop25) a Madrid .
L’Ace nel contesto del processo internazionale in materia di cambiamenti climatici si riferisce all’istruzione, alla formazione, alla consapevolezza, alla partecipazione e all’accesso del pubblico alle informazioni e alla cooperazione internazionale in materia di cambiamenti climatici. È l’articolo 6 della Convenzione e l’articolo 12 dell’Accordo di Parigi e gode di un ampio sostegno pubblico.
Alla Cop25 aumentano gli impegni per 177 aziende che hanno fissato obiettivi di riduzione delle emissioni molto ambiziosi per contribuire a limitare i peggiori effetti del cambiamento climatico. Nell’ambito della campagna «Business Ambition for 1,5°C – #OurOnlyFuture», i nuovi firmatari si sono impegnati a fissare obiettivi climatici in linea con la limitazione dell’aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e il raggiungimento di emissioni nette zero al 2050.
Le 177 aziende rappresentano collettivamente oltre 5,8 milioni di dipendenti, suddivisi in 36 settori e con sedi in 36 paesi. Le società hanno una capitalizzazione di mercato combinata di oltre 2,8 trilioni di dollari Usa e rappresentano emissioni dirette annuali equivalenti alle emissioni totali annue di CO2 della Francia.
Un annuncio che rappresenta il principale contributo commerciale alla #ClimateAmbition Alliance, un gruppo multi-stakeholder in crescita convocato dalla presidenza cilena alla Cop25 e che riunisce paesi, aziende, investitori, città e regioni che lavorano per raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 e che farebbe da apripista alla creazione di un circuito di feedback positivi noto come «ciclo delle ambizioni», ciclo dove le politiche del governo e la leadership del settore privato si rafforzano a vicenda portando le azioni per il clima ad un livello più alto.
Nonostante azioni concrete si muovono alla Cop25 @antonioguterres, segretario generale delle Nazioni Unite, evidenzia come «l’entità dell’emergenza climatica sta mettendo a repentaglio il nostro futuro e la nostra vita come la conosciamo adesso. Ripropongo un appello per una conclusione positiva della conferenza e un aumento di #ClimateAction e ambizione. Il passaggio dall’economia grigia a quella verde è in atto, e sta accelerando, come dimostra il Report of the secretary-general on the 2019 climate action summit ma è necessario fare di più».
Alla Cop25 di Madrid, quindici paesi hanno presentato le più recenti informazioni sulle loro azioni per il clima in occasione di Condivisioni facilitate di obiettivi (Fsv) e di Valutazioni multilaterali (Ma).
Attivi dal 2014, i processi Ma e Fsv forniscono piattaforme multilaterali ai paesi per condividere le ultime informazioni sulle loro azioni per il clima e impegnarsi in uno scambio costruttivo di opinioni. Questi processi svolgono un ruolo cruciale nel costruire la fiducia tra i paesi migliorando la trasparenza delle azioni per il clima e consentendo così ai paesi di monitorare i progressi dell’attuazione e aumentare i livelli di ambizione.
«Sta diventando sempre più chiaro come la trasparenza sia fondamentale per aumentare l’azione per il clima. Garantire che i dati vengano condivisi apertamente è vitale per i nostri sforzi collettivi sul cambiamento climatico. Quando vediamo cosa funziona in un Paese, è più probabile che lo proviamo da soli, se è applicabile. Questa trasparenza aiuta direttamente a informare i governi mentre aumentano i livelli di ambizione per affrontare i cambiamenti climatici», questo quanto sostiene Patricia Espinosa @PEspinosaC, segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc).
Dallo #space, Luca Parmitano racconta di come ha visto il nostro mondo cambiare con le temperature in aumento. «Vediamo la bellezza della Terra da quassù, ma anche la sua fragilità. Vedo con i miei occhi i terribili effetti di #ClimateChange» queste le parole di @astro_luca trasmesse in diretta dalla @Space_Station ai delegati di #Cop25 a Madrid.
Alla #COP25Madrid, nel padiglione italiano, il ministro dell’Ambiente @SergioCosta_min presiede alla presentazione del Rapporto Carbon disclosure project (Cdp) su «Climate insights among Italian businesses and local governments», ovvero su come le maggiori aziende, città e regioni italiane stanno affrontando il cambiamento climatico, rapporto che evidenzia come sempre più aziende e amministrazioni locali stanno mettendo in campo soluzioni innovative per contrastare il cambiamento climatico.
Elsa Sciancalepore