Continua la partita (scientifica) della memoria dell’acqua

6462
acqua bollicine
Tempo di lettura: 4 minuti

Serie di incontri con ricercatori di varie nazioni. Gli esperimenti sui «Campi estremamente deboli» (Ewf), le cui misurazioni hanno lo scopo di evidenziare la risposta di acqua ad una stimolazione «molto bassa» da parte di campi magnetici nell’intervallo μT, nella prospettiva di cosa si può dire scientificamente della «memoria» dell’acqua. Si è discusso sul controverso tema dei Chakra  è delle sue potenzialità  diagnostiche e terapeutiche

Mentre continuano i Mondiali di Calcio in Quatar, che come scrive Foad Aodi, commentando due foto, in un secolo ha fatto passi da gigante, un altro torneo mondiale è in corso con squadre che competono sul piano della teoria e delle applicazioni, con player mondiali come il premio Nobel Francese Luc Montagnier  che inaugurò gli Archivi Benveniste a Lugano 15 anni fa, e che a Colle Val D’Elsa è stato ricordato dall’avvocato Tiziana Vigni, al Nobel inglese per la superconduttività Brian Josephson che ha scritto la prefazione alla prima edizione del volume di Jacques «La Mia Verità sulla Memoria dell’Acqua», Victor Koledov e Svetlana Von Gratosky dell’Istituto di Radiofisica di Mosca, a Vladimir Voeikov Chimico Organico della Lomsonov University di Mosca, ai teorici di Boston Allan Widom e Yogendra Srivastava al Gruppo romano di fisici matematici di Massimo Scalia che con il Gruppo Salernitano di Giuseppe Vitiello, in Francia continuano a lavorare Jamal Aissa principale collaboratore di Benveniste e Montagnier, e Marc Henry chimico dell’Università di Strasburgo, Ubaldo Mastromatteo  Flavio Fontana Luca Gamberale Milly Moratti riuniti da Gianni degli Antoni che, con Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice, avevano creato la rete milanese della grande industria sinergica con l’Università, avviando tra gli altri  con Leda, progetti avveniristici sulle tecnologie della  fusione fredda e  della memoria dell’acqua.

Una partita giocata  con disinvoltura e leggerezza dal gran mondo del potere accademico e di mercato dominante che non ha risparmiato mezzi per impedire o rallentare la corsa sulle frontiere chimico quantistiche dell’acqua e della vita che dall’acqua è costituita in gran parte, come raccontato nella autobiografia di uno dei Leader delle medicina moderna francese e non solo  che è stata presentata il 18 in una delle più belle riunioni di Coherence.

I lavori turbati dalle abituali tramette internettuali e non solo (ricordiamo la saga dei telefonisti romani che spesero le migliori energie più che a confutare le teorie contestate tentando di far saltare gli incontri con una strenua difesa delle mura cinte della Sapienza come orgogliosamente scriveva Camillo Franchini.

Vicende che tentarono di travolgere Benveniste che vengono narrate da Bernard Sudan Co presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Benveniste nella lettura di apertura di Coherence.

L’intervento di Lorenzo Hul  speaker del Team romano del Cirps di Massimo Scalia si è  dedicato a sviluppi rilevanti, nella prima parte, nell’ambito degli esperimenti sui «Campi estremamente deboli» (Ewf), le misurazioni effettuate e presentate in questo articolo hanno lo scopo di evidenziare la risposta di acqua ad una stimolazione «molto bassa» da parte di campi magnetici nell’intervallo μT, nella prospettiva di cosa si può dire scientificamente della «memoria» dell’acqua. Nella seconda parte di questa relazione, la misurazione del potenziale cutaneo serve a verificare l’azione della tecnica, nota come Reiki, sul chakra della fronte.

Sul controverso tema dei Chakra  è delle sue potenzialità  diagnostiche e terapeutiche ha parlato uno dei principali studiosi e user di queste tecniche, il dott. Deep Singh che riporta risultati di un certo spessore nella gestione di situazioni psicosomatiche che logorano la qualità della vita,  con insonnia stress attacchi di panico, etc.  che potrebbero trovare in queste tecniche una chiave operativa da ben valutare e decifrare anche grazie a specifiche attivazioni delle acque, cosiddette Nadi Water che sono al centro dell’attenzione scientifica negli Usa, negli Emirati e ovviamente in India dove esiste un Ministero per le pratiche tradizionali e per le nuove opportunità emergenti dall’integrazione tra tradizioni e innovazioni.

Su alcune proprietà speciali dell’acqua nelle soluzioni di bicarbonato e nelle acque naturali che sembrano   permanentemente eccitate come i sistemi complessi che mostrano sensibilità agli eventi cosmici come già avevano dimostrato   tra gli altri l’ammiraglio Fitzoray negli Storm Glass barometri dell’Ottocento che cambiano la fase solida in soluzione canforate quando cambia il tempo, agli influssi della ionizzazione di studiati con nuove tecnologie di precisione dal Gruppo di Scalia con un prototipo di Ionmeters che auspichiamo possa diventare un oggetto di routine a breve hanno parlato i chimici organici  Vladimir Voeikov, Ekaterina Buraavleva della Facoltà di Biologia della  Lomonosov Moscow State University di Mosca.

Secondo il poliedrico artista chitarrista napoletano Edoardo Catemario, si è trattato di qualcosa di esplosivo.

Di un certo rilevo anche scientifico e applicativo immediato è quanto emerso dall’intervento della Specialista in Idrologia Medica Albina Pisani, che commentando una presentazione delle Terme di Montecatini del dott. Claudio Marcotulli, ha rilanciato gli studi di 15 ani fa condotti a Chianciano sulle acque e sui fanghi delle Terme del fegato sano,  presentati a Cosmos and Biosphere,  vincendo  uno degli Award Benveniste  che evidenziavano un potente meccanismo bioelettrico nel potenziamento del performance status e delle funzioni epatiche e  intestinali chiancianesi e chiarendo nel contempo la differenza tra un fango epatico e uno artroreumatico.

Notevoli anche i dati presentati dal vulcanico medico Salvatore Raino sempre più dedito alla studio chimico fisico dell’acqua e delle sue proprietà bioinformatiche e terapeutiche su cui ha scritto un libro di recente.

Sulle Msc (Multi sensibilità chimiche) e la Memoria dell’acqua hanno parlato Vincenzo Valenzi e Madan Thangavelu continuando un lavoro dei chimici Mario Russo e Pasquale Avino sul controverso tema ai confini tra allergie e intolleranze alimentari e non solo al centro di una grande controversia scientifica e normativa.

Nell’intervento di Stefano Murace, Presidente della Fondazione Biomedica Futura onlus, l’apprezzamento per il contributo dei vari relatori con l’auspicio che queste ricerche possano entrare nel portafoglio delle istituzioni europee, anche per dare un contributo alla transizione ecologica che deve fare i conti con la compatibilità e la coerenza biologica minacciata dai processi industriali che ci hanno resi più ricchi e più fragili.

 

Vincenzo Valenzi, www.cimb.me