Sostenibilità, i numeri di Ispra

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֎L’Istituzione pubblica crea valore. Pubblicata la quarta edizione 2023 del bilancio di sostenibilità dell’Istituto. Sono stati quasi 1.000.000 gli accessi al Catasto Rifiuti; 247 le richieste Ecolabel lavorate e 1.051 quelle Emas; 24 le relazioni tecniche trasmesse al Mase per la vigilanza e controllo sui rifiuti֎

Le relazioni istruttorie Aia che Ispra ha trasmesso al Mase nel 2022 sono state 86; 374 le relazioni tecniche sui Siti di interesse nazionale da bonificare (Sin); più di 76.000 le analisi di laboratorio condotte. Per il Pnrr, 2 progetti sulla Missione «rivoluzione verde e transizione ecologica»; 4 progetti sulla Missione «Istruzione e ricerca»; 1 progetto, finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), per il rafforzamento complessivo delle strutture e dei Servizi di Snpa connesso alla missione «salute e resilienza».

Sono soltanto alcuni dei dati contenuti nel nuovo bilancio di sostenibilità dell’Ispra, giunto alla quarta edizione e disponibile sul sito web dell’Istituto, uno strumento per integrare le strategie attraverso l’analisi dei risultati e per definire obiettivi più ambiziosi, dal quale emerge il quadro della situazione ambientale fornito da un Ente pubblico di ricerca come Ispra e che racconta, con il supporto di numeri e risultati concreti, il ruolo chiave dell’Istituto per l’attuazione delle politiche pubbliche di sostenibilità.

Qualche altro dato: sono stati quasi 1.000.000 gli accessi al Catasto Rifiuti; 247 le richieste Ecolabel lavorate e 1.051 quelle Emas; 24 le relazioni tecniche trasmesse al Mase per la vigilanza e controllo sui rifiuti.

Incrementata la presenza sui social, così come gli accessi al sito web e gli eventi organizzati dall’Ispra: oltre 2.8 milioni di visualizzazioni canali social (quasi il 50% solo LinkedIn); quasi 50.000 partecipanti ai 72 eventi realizzati nel 2022.

Sono state 2.800 le richieste di approfondimenti e partecipazioni a dibattiti sui media; 90 video e documentari liberamente consultabili e a disposizione di chi li richiede; oltre 5.5 milioni gli accessi al sito web istituzionale.

L’attenzione va anche al nostro impatto ambientale diretto: 4 colonnine di ricarica per auto elettriche all’interno del parcheggio della sede Ispra; progettazione per 2 impianti fotovoltaici, che consentono di produrre circa 76 MWh anno.

L’Istituto, impegnato in attività tecnico-scientifiche a supporto di Istituzioni, imprese e cittadini, conta 1.193 unità e 45 aree tecnologiche di ricerca, attività che incidono su tutti i temi dell’agenda italiana per la sostenibilità: lotta al cambiamento climatico, sostenibilità della mobilità e dell’ambiente urbano, transizione verso un’economia circolare, sostenibilità dell’industria e delle infrastrutture, protezione degli ecosistemi e della biodiversità. Ispra interpreta così gli impegni per la sostenibilità, non solo come riduzione della propria impronta, ma come contributo al cambiamento necessario, attraverso le attività di supporto tecnico-scientifico, incluse ricerca, diffusione delle informazioni, nonché il coordinamento del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (Snpa).

 

(Fonte Ispra)