La ricerca sulla pesca nella regione, a parte casi sporadici, da oltre 30 anni è stata realizzata principalmente da Arpat e Cibm (Consorzio Interuniversitario di Biologia Marina)
Anche Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), attraverso la sua «Area mare» porterà il proprio contributo alla Conferenza regionale della pesca e dell’acquacoltura che si apre oggi a Castiglioncello (Livorno).
Da più di venti anni l’Area mare di Arpat (prima come Crip) ha in corso programmi di monitoraggio della consistenza e dello stato di sfruttamento delle risorse ittiche toscane. Le ricerche hanno permesso di mettere a punto consistenti banche dati, di acquisire informazioni sulla biologia delle risorse e sull’ecologia delle aree sfruttate, di effettuare esperimenti pilota sulla selettività degli attrezzi.
La ricerca scientifica sulla pesca e