Cetacei – Nel Mediterraneo troppi monitoraggi senza linee guida

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L’Irpa (Istituto di Ricerca per la Protezione dell’Ambiente) partecipa con un supporto tecnico-scientifico alla sperimentazione di un network di esperti di monitoraggio, per verificarne l’efficienza e la funzionalità nell’ottica di un suo eventuale utilizzo in un piano di monitoraggio nazionale. I mammiferi marini, infatti, sono in cima alla catena alimentare del mare e sono degli ottimi indicatori biologici

La pratica di osservazione delle balene e i divieti di caccia imposti da molte nazioni sembrano aver bloccato la riduzione di popolazioni di alcune specie di cetacei. Megattere e balene australi hanno ricominciato a riprodursi e il loro numero è, per la prima volta dopo tanti anni, di nuovo in aumento.
Notizie positive che arrivano da mari lontani. Eppure anche i cetacei di casa nostra sembrano godere di buona salute. A dirlo sono le osservazioni marine effettuate da un team di ricercatori che ogni anno da maggio a settembre monitora la grande fauna del Mar Tirreno centro-settentrionale. Il network