L’Arno costantemente monitorato

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Una vecchia foto dell'alluvione di Firenze
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Per valutare i provvedimenti da assumere, ad esempio l’entità di acqua che l’invaso di Bilancino deve rilasciare (al momento 2,5 metri cubi al secondo) per garantire all’Arno, a monte di Firenze, una portata di 6,5 mc/s e permettere fra l’altro l’approvvigionamento idropotabile di Firenze e dell’area metropolitana

Ormai ogni estate, dal 1997, opera, coordinata dall’Autorità di bacino dell’Arno, la Commissione tutela delle acque, la «cabina di regia» costituita dai rappresentanti degli Enti delle Amministrazioni interessate al problema dell’emergenza idrica estiva.
La Commissione Tutela delle acque si riunisce periodicamente per monitorare la situazione estiva, valutare eventuali situazioni di potenziale criticità e governare, in maniera coordinata e condivisa, i rilasci dagli invasi, in particolare Bilancino, a sostegno delle portate del fiume.
Arpat fornisce il proprio contributo producendo un bollettino settimanale sullo stato del fiume costituito dai dati delle centraline di monitoraggio in continuo poste a Buonriposo (AR), Rosano, Fucecchio e Calcinaia (PI). In altri punti sul corso dell’Arno, nei quali non sono presenti centraline automatiche, sono effettuate misure da parte di operatori dell’Agenzia dell’ossigeno disciolto e foto. L’insieme di questo materiale costituisce il supporto informativo essenziale per valutare i provvedimenti da assumere, ad esempio l’entità di acqua che l’invaso di Bilancino deve rilasciare (al momento 2,5 metri cubi al secondo) per garantire all’Arno, a monte di Firenze, una portata di 6,5 mc/s e permettere fra l’altro l’approvvigionamento idropotabile di Firenze e dell’area metropolitana.

(Fonte Arpat)
(17 Agosto 2006)