Se il mare è sano i pesci «stranieri» non sopravvivono

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foto di A. Perrini
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L’«effetto riserva» gioca un ruolo estremamente positivo nella difesa della diversità biologica

«No pasaran». Potrebbe essere più o meno questo il grido di battaglia di flora e funa mediterranea contro le specie straniere che tentano di invadere il «Mare Nostrum» arrivando da climi e latitudini tropicali, per lo meno se sono messi nella condizione di essere sani e forti per contrastare gli «alieni».
La scoperta che in un ecosistema sano le specie straniere non si riescono ad inseduare è dell’Istituto di ricerca per la protezione ambientale (Irpa), che ha portato avanti per due anni una serie di campionamenti nelle aree marine protette di Catania di Siracusa, arrivando al sorprendente risultato.