La prevenzione dei rifiuti da imballaggio è regolata dagli articoli 36, 39 e 43 del Decreto Ronchi dove sono sintetizzate le azioni di riduzioni, di prevenzione della quantità e della nocività degli imballaggi e sulla riduzione di volume e peso
Nei giorni scorsi, nella sala congressi est-ovest del Palazzo Medici Riccardi, è stato presentato il protocollo d’intesa per la riduzione dei rifiuti, in particolare quelli da imballaggio. Presenti i rappresentanti degli enti promotori del progetto: l’Assessore all’ambiente della Provincia di Firenze Luigi Nigi, il presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eros Cruccolini e l’assessore comunale ai servizi pubblici integrati del ciclo delle acque e dei rifiuti Paolo Coggiola, il presidente dell’Ato 6 Riccardo Gabbellini.
Come ha illustrato Emilio Galanti, la Toscana è la regione che produce più chili pro-capite di rifiuti, circa 670 kg all’anno. In particolare sono aumentati i rifiuti da imballaggi che arrivano a toccare soglie di 670.000 ? 690.000 tonnellate all’anno. Le cause di questo incremento sono da ricercare nello sviluppo del terziario, l’aumento di famiglie mononucleari, il diffondersi di catene di fast-food e la tendenza a consumare pasti già pronti fuori casa.
La prevenzione dei rifiuti da imballaggio è regolata dagli articoli 36, 39 e 43 del Decreto Ronchi dove sono sintetizzate le azioni di riduzioni, di prevenzione della quantità e della nocività degli imballaggi e sulla riduzione di volume e peso. In base a questi riferimenti la Provincia ha iniziato un processo di prevenzione che si snoda su due linee: nel campo della produzione, dove si sta cercando di ridurre il peso ed il volume degli imballaggi, di utilizzare materiale facilmente riciclabili o riciclati, progettare imballaggi monomateriali, compostabili o biodegradabili; nel campo della distribuzione, cercando di sensibilizzare i clienti verso comportamenti più consapevoli durante l’acquisto, produrre nuove modalità di distribuzione e vendita (es. prodotti alla spina), sviluppare e?commerce.
In collaborazione con l’agenzia Achab group, la Provincia lancerà la campa-gna: «Ecoaquisti: per una spesa consapevole». Questa campagna mira a migliorare gli usi per ridurre i rifiuti iniziando proprio dalla spesa quotidiana. Verranno distribuite nelle scuole e negli enti pubblici opuscoli e pieghevoli per una spesa più intelligente. Questo materiale sarà realizzato in Carta Latte offerta da Tetr apak ed è riciclata dai cartoni del latte. Inoltre la Provincia di Firenze ha rilanciato per la quinta volta il progetto di educazione ambientale Riciclabilandia. Tale progetto è indirizzato ai bambini dai 5 agli 11 anni e ha come scopo quello di sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente. Questo progetto era già stato adottato l’anno scorso dal quartiere 5 di Firenze ed integrato in una campagna promossa da Elisabetta Masi: il Riciclone. Qui i bambini venivano chiamati a raccogliere materiale riciclabile e a partecipare a laboratori per creare oggettistica organizzati dalla compagnia del Teatro di Rifredi.
Tutte queste iniziative rientrano nella linea del protocollo d’intesa: sono azioni volte ad individuare e sperimentare forme nuove e concrete per la riduzione dei rifiuti di imballaggio. Aderiranno a breve al protocollo: Quadrifoglio, Associazione degli Industriali, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Unicoop.
(Fonte Arpa Toscana)