Con l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e un rigido sistema di scambio delle quote di emissione dei gas a effetto serra, l’Unione europea potrebbe tagliare del 33% le emissioni di CO2 entro il 2020, anche in caso di moratoria sull’energia nucleare
Nel momento stesso in cui la Commissione europea lancia la nuova fase del suo programma European Climate Change, il Wwf sottolinea che un’Europa sostenibile dal punto di vista climatico porterebbe all’UE enormi benefici: minore dipendenza dalle fonti di energia esterne, risparmi in tutti i settori economici, costi sanitari più contenuti grazie a una contaminazione ridotta, nuove opportunità di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e della conservazione energetica.
«Arrivare a questi risultati non dipende dalle tecnologie disponibili, ma dalla capacità di adottare decisioni forti e determinate ? afferma Oliver Rapf, capo dell’unità European Climate and Energy del Wwf