Infea – Gli esiti del bando 2005

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I progetti che hanno ottenuto l’ammissibilità sono stati 28: quattro del Mugello, nove dell’area empolese, tre del Comune di Firenze, cinque della montagna fiorentina, due dell’area Nord Est, quattro dell’area Sud Est

Fra la metà di gennaio e la fine di febbraio si è svolta e conclusa l’attività del nucleo di valutazione dei progetti relativi al bando Infea 2005. Il bando Infea riguarda progetti di educazione e informazione ambientale. I progetti possono essere di tipo formale, ovvero avere come target di riferimento i ragazzi delle scuole o di tipo non formale, ovvero riguardare attività che coinvolgano sia la fascia della popolazione giovane che quella adulta fuori dall’ambito scolastico. L’attività del nucleo consiste nel valutare la qualità dei progetti e nel creare una graduatoria in base alla quale vengono scelti quelli migliori da poter finanziare grazie ai soldi messi a disposizione. I criteri di valutazione sono stabiliti dal bando stesso e quest’anno sono stati diversi rispetto ai due anni precedenti.

E’ stata infatti valutata di ogni progetto, in base ad una serie di «sotto-criteri»:

– la sostenibilità del sapere;
– la sostenibilità educativa;
– la sostenibilità ecologica;
– la sostenibilità economica.

I bandi sono aperti alla provincia di Firenze relativamente a tutta l’area fiorentina. Il nucleo di valutazione è formato da due membri dell’ufficio di pubblica istruzione della provincia, un membro dell’ufficio ambiente, un membro di Arpat e un segretario. In rappresentanza di Arpat sono stati presenti al nucleo in forma alternata Diletta Frulli e Carlo Milano. La prima attività del nucleo consiste nel valutare l’ammissibilità o meno dei progetti. Quest’anno questo lavoro è stato svolto in forma preliminare dall’ufficio della pubblica istruzione ai fini di ridurre un po’ la durata del lavoro del nucleo, che si è limitato ad intervenire nei casi di incertezza rispetto all’ammissibilità di alcuni progetti.
I progetti che hanno ottenuto l’ammissibilità sono stati 28: quattro del Mugello, nove dell’area empolese, tre del Comune di Firenze, cinque della montagna fiorentina, due dell’area Nord Est, quattro dell’area Sud Est. Nell’assegnare i finanziamenti il nucleo ha cercato di coniugare al meglio la qualità dei progetti con una quanto possibile equa distribuzione territoriale dei finanziamenti stessi. Sono stati finanziati un totale di 15 progetti, riducendo del 15 % la richiesta di finanziamento dei proponenti, in modo tale da poter finanziare il maggior numero dei progetti valutati, con una penalità moderatamente ridotta rispetto alla richiesta fatta inizialmente.

(Fonte Arpa Toscana)