La sostanza si trova in padelle antiaderenti, rivestimenti antimacchia, contenitori fast-food- Il rapporto «Slipping Away»- Il rapporto precedente «Swimming in Chemicals»
Le anguille, specie in rapido declino, bioindicatore della qualità delle acque interne, sono contaminate da molte sostanze tossiche tra cui i Pfc (composti perfluorurati). Queste sostanze vengono utilizzate per produrre rivestimenti antimacchia nei tessuti ma anche rivestimenti antiaderenti per pentole e contenitori per i fast-food. Lo rivela il secondo rapporto di Greenpeace sulla contaminazione delle anguille, «Slipping Away».
Tra le marche che utilizzano i Pfc nei loro prodotti figura Gore-Tex per l’abbigliamento sportivo, Stainmaster per tappeti e Teflon per le stoviglie. I Pfc sono anche largamente utilizzati nei processi industriali e in alcune schiume anti-incendio. Un laboratorio inglese indipendente