Toscana Ecoefficiente, i criteri generali per partecipare

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Il Premio Toscana Ecoefficiente è uno strumento voluto dalla Regione Toscana per dare visibilità alle istituzioni, alle aziende e ai semplici cittadini che si impegnano per la gestione intelligente delle risorse ambientali e territoriali e
per la conservazione del patrimonio naturale. E’ un riconoscimento per aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle buone pratiche, favorendone il miglioramento e l’emulazione

Il premio è suddiviso in cinque ambiti: azioni in agricoltura, nel commercio e turismo, nelle attività produttive e servizi, buone pratiche delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Inoltre sono presi in esame sei temi: l’uso dei materiali, riduzione, riuso e valorizzazione dei rifiuti, l’acqua, l’edilizia
e l’abitare sostenibile, il consumo, l’energia e le fonti rinnovabili e la pianificazione urbanistica.
Mentre sarà possibile scegliere un solo ambito, l’integrazione
fra temi diversi sarà valutata positivamente e sarà considerato come segno di merito del progetto. Scendendo nello specifico andiamo a vedere i criteri di valutazione
applicati dalla giuria, nominata dalla Regione e composta da
scienziati e tecnici, dopo che i progetti che hanno superato l’istruttoria di un Comitato Tecnico-scientifico di funzionari dell’amministrazione ed esperti esterni con competenze specifiche negli ambiti.
In ogni caso ogni progetto dovrà sottostare a otto criteri generali di valutazione, oltre ad altri specifici relativi agli ambiti di iscrizione del progetto. Questi sono il radicamento sul territorio e la valorizzazione delle risorse locali, l’impatto sul sistema produttivo regionale, considerando in particolar modo le filiere caratteristiche toscane, l’impatto sul sistema di consumo, la presenza di un approccio integrato per l’ecoefficienza, la riduzione delle emissioni di inquinanti,
il miglioramento della gestione del sistema infrastrutturale, il
coinvolgimento di attori sociali diversi e ultimo l’impegno per
un’informazione trasparente delle proprie prestazioni sociali e ambientale e per il ricorso a forme di certificazioni ambientali o a forme di gestione controllata come il bilancio ambientale.