Già nel 1990, nella lista rossa dell’International Union for Conservation of Nature, ben trenta delle varietà a rischio erano tibetane? La distruzione programmata delle foreste? La nostra inchiesta
Ben poco dell’ambiente tibetano è sopravvissuto intatto all’invasione cinese.
Si è passati dal tradizionale rispetto per l’ambiente, da cui si prelevavano beni esclusivamente per fini di sussistenza, ad uno sfruttamento forsennato, spacciato come programma di sviluppo.
Non a caso, la rete di comunicazioni ed infrastrutture allestita dal governo cinese rispecchia perfettamente la dislocazione delle risorse, prime tra tutte le foreste e le miniere.
Sradicata una cultura
I pascoli che coprono l’Altopiano per più di due terzi coesistevano da sempre con un’economia agraria basata sull’allevamento, resistendo indenni alla presenza di ben 70 milioni di