I nodi da superare nel negoziato sui cambiamenti del clima

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I nodi prioritari (e più cruciali) fanno riferimento all’interpretazione dei due principi della Unfccc: il principio della responsabilità comune ma differenziata ed il principio di equità, nodi che sono riconducibili ad un unico problema: la dimensione etica dei cambiamenti del clima, un nodo che è pregiudizievole di qualsiasi risultato concreto e che va rapidamente sciolto. E poi ci sono i nodi operativi e di scelte normative e metodologiche
>> La bozza del testo negoziale
>> Gli incontri di questi giorni a Roma e Copenhagen

I cambiamenti del clima sono ormai riconosciuti a livello internazionale come il più grande rischio da affrontare nel XXI secolo, perché il futuro sviluppo dell’umanità possa essere sostenibile sia dal versante economico e sociale e sia dal versante ambientale e della ricettività dell’ambiente globale.
Per affrontare un rischio globale, come quello dei cambiamenti climatici generati dalle attività umane, è necessaria un’azione globale condivisa la cui individuazione, e definizione, è stata concordata e adottata in ambito internazionale nel 1992 come: «Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici» (la cui sigla è Unfccc).
Ai fini dell’attuazione degli obiettivi e