Desertificazione, inondazioni, riscaldamento globale minacciano milioni di persone in tutto il mondo che potrebbero arrivare a 135 milioni entro il 2010
Una nuova figura di profugo si è affacciata negli ultimi anni a livello globale: non più soltanto fame e conflitti, persecuzioni politiche e tortura, il «nemico» da cui fuggire adesso è anche l’ambiente danneggiato.
Sono stati tra i 70 e gli 80 milioni gli «ecoprofughi» che nel 2007-2008 hanno abbandonato le proprie terre a causa di desertificazione, inondazioni e degli effetti del riscaldamento globale. Il loro numero ha raggiunto quello delle persone in fuga dalle guerre. E il dato certamente continuerà a crescere: le previsioni parlano di 135 milioni di profughi possibili entro il 2010. Di questa nuova emergenza