Come riciclare le lampadine

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La tappa barese della mostra itinerante Ecolamp. Un percorso per far capire che quando una lampada fluorescente non funziona più non bisogna gettarla nella spazzatura

Inizia la tappa barese della mostra itinerante Ecolamp. Presso il molo di San Nicola è stata allestita una struttura attraverso la quale studenti, esperti del settore, curiosi e giornalisti potranno visitare e conoscere meglio il mondo di Ecolamp, un consorzio creato per il recupero e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione.

Le aziende consorziate offrono un servizio per la gestione completa di tutte le fasi connesse al ritiro, trasporto, riciclo e trattamento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita in una logica di ottimizzazione dei costi e di rispetto per l’ambiente. L’obiettivo è infatti salvaguardare l’ambiente e ricercare soluzioni tecnologicamente innovative, economicamente sostenibili ed operativamente efficaci per l’impostazione e la gestione di un corretto sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti di apparecchiature di illuminazione.

La mostra, Lamp&Rilam, è allestita all’interno di uno speciale truck trasformabile che, grazie ad una struttura innovativa caratterizzata da movimentazioni automatiche, garantisce una superficie fruibile dal pubblico di circa 55 mq, coperta e riscaldata.

All’interno della mostra i visitatori assistono all’intero percorso che una lampadina fluorescente esausta compie: dal tragitto che la conduce all’isola ecologica, alla sua raccolta, allo smaltimento, fino all’attuazione del vero e proprio riciclo. Gli ospiti avranno la possibilità di immergersi in una dimensione quasi onirica attraverso la quale scoprire la meraviglia del mondo naturale in cui si vive e l’esigenza di difenderla.

L’argomento viene affrontato attraverso cinque moduli educativi. A fare «gli onori di casa» una grande lampadina compatta fluorescente, una creazione in plexiglas capace di «animarsi» mediante colori e suoni. Il primo modulo, «numbers», è un’area di fruizione passiva che mira alla diffusione di dati inerenti il tema del corretto smaltimento e riciclo di apparecchiature di illuminazione. Il secondo modulo, «da luce nasce…» è invece un’area esplicativa del ciclo della vita di una lampadina fluorescente dopo che ha cessato di funzionare. Un semplice gioco multimediale interattivo che veicola informazioni inerenti le fasi di smaltimento e trasformazione di una lampada. Il terzo modulo, «guarda dove cammini», conduce alla scoperta della componente pericolosa contenuta nelle lampade fluorescenti: il mercurio. Questo elemento, infatti, anche se contenuto in minima quantità all’interno delle lampade fluorescenti, se disperso, può causare gravi danni all’ambiente. La possibilità di recuperarlo e riutilizzarlo per altre applicazioni viene illustrato all’interno di tale spazio dotato, a pavimento, di un particolare tappeto interattivo che simula il mercurio e che «reagisce» al passo dei visitatori. Il quarto modulo, «una nuova vita», conduce alla scoperta dei risultati più concreti derivanti da un regolare smaltimento e riciclo delle apparecchiature fluorescenti esauste. Si conclude infine con «l’importanza di un gesto». I visitatori fanno il loro ingresso all’interno di un’area adibita a isola ecologica. Tre monitor autoportanti trasmettono un video il cui protagonista è l’operatore di un’isola ecologica che spiega cosa accade all’interno del suo luogo di lavoro e fornisce consigli utili.

Attraverso questa mostra il consorzio cerca di istruire i cittadini sull’importanza di un gesto semplice ma di notevole rilevanza per l’ambiente come il recupero e lo smaltimento. Un percorso divertente e appassionante si farà capire che quando una lampada fluorescente non funziona più non bisogna gettarla nella spazzatura ma conservarla e portarla presso l’isola ecologica comunale più vicina.