A scuola con i falchi

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Il progetto, giunto alla terza edizione, avvalendosi delle più sofisticate tecnologie informatiche, studia il processo di nidificazione dei Grillai e del loro habitat

Anche quest’anno verrà riproposto il progetto «A scuola con i falchi», finalizzato alla conoscenza e alla tutela della biodiversità dell’Alta Murgia.

Il progetto, che si terrà presso l’istituto «Cagnazzi» di Altamura, in provincia di Bari, si propone di studiare il comportamento del falco naumanno, al fine di promuoverne la conoscenza e la tutela, attraverso la visione, anche in tempo reale, di documenti filmici, frutto dell’intuito dei progettisti, i quali hanno installato, tre anni or sono, due webcam (una all’interno del nido e una all’esterno) con le quali operano un monitoraggio quotidiano e costante, utile per studiare il modo di agire dei falchi, in particolare durante il periodo della riproduzione.

La particolarità del naumanno è quella di scegliere quale sito per nidificare antichi palazzi dei centri storici della Murgia. Il falco, che vive in colonie numerose formate da oltre 1.000 individui, proprio grazie ad interventi mirati di ristrutturazione di tali edifici, è tornato a ripopolare i cieli della Murgia.

Questa specie di falco è presente in numero consistente sia in Puglia, sia in Basilicata e la sua tutela passa, dunque, anche da progetti come questo, che ha beneficiato di finanziamenti comunitari; in particolare il progetto è finanziato, per quanto riguarda l’attività di formazione, dall’Unione europea (Programma operativo nazionale 2007-2013 con l’Europa «Competenze per lo sviluppo» Obiettivo C1 – FSE 2009-2013 – «A scuola con i falchi»).

Nel pomeriggio di oggi, alle 17,30, si terrà ad Altamura, la presentazione della terza edizione presso il Liceo «Cagnazzi», ex Convento di San Domenico (XVI sec.), dove vi sono ben 140 nidi per la nidificazione dei Falchi Naumannni.

La scaletta prevede gli interventi del preside dell’istituto, Filippo Tarantino, dell’assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente, dell’ornitologo naturalista e funzionario Ufficio Parchi e Tutela della biodiversità della Regione Puglia , Antonio Sigismondi, di Vito Tafuni, informatico e addetto al sistema on line di monitoraggio falchi, conclude il coordinatore del progetto, docente del Liceo «Cagnazzi», Piero Castoro.