Ma tu ce l’hai una coscienza?

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È la domanda che si fa di fronte ad un’azione contraria al senso comune. Probabilmente, cambiando area geografica e tempo storico, quella stessa frase non verrebbe pronunciata. È la prova della dipendenza socio-culturale del groviglio di comportamenti dell’uomo

Non conosciamo i rapporti fra cervello e coscienza né se quest’ultima dipenda dal cervello, ma sono fuori di dubbio le conseguenze su di essa dovute ad interferenze come droga, traumi ed altro.

È vero che viviamo in un’epoca in cui si fa sempre meno ricorso alla coscienza ma è altrettanto vero che solo ad essa possiamo appellarci in un momento in cui forti sono le tensioni sociali, economiche e, tutte, riconducibili ad un rapporto uomo-natura che entrato in crisi da tempo ora sta esplodendo in tutte le sue espressioni.

Come anche estremamente interessanti e pieni di stimoli sono gli studi sul comportamento animale che apre orizzonti del tutto nuovi.

È su questi aspetti che si sviluppa l’ultimo numero di «Villaggio Globale» appena messo on line e di cui proponiamo l’editoriale.