Spartizione partitica nei parchi pugliesi

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La logica della spartizione partitica ha prevalso anche questa volta, infatti Stefano Pecorella in quota Pdl è stato designato presidente del parco nazionale del Gargano e Cesare Veronico in quota Pd sarà il neo presidente del parco nazionale dell’Alta Murgia

La gestazione è stata lunga e le sorprese non sono mancate. Dopo lunghissimi mesi di vuoto gestionale e mancato dialogo istituzionale è stato trovato l’accordo tra il ministero dell’Ambiente e la Regione Puglia sui nomi dei neo presidenti dei due parchi nazionali pugliesi. La logica della spartizione partitica ha prevalso anche questa volta, infatti Stefano Pecorella in quota Pdl è stato designato presidente del parco nazionale del Gargano e Cesare Veronico in quota Pd sarà il neo presidente del parco nazionale dell’Alta Murgia.

Per il parco nazionale del Gargano si tratta di una conferma. Pecorella, attualmente è assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia, ed è il commissario dell’ente parco. Per farsi un’idea del grado d’intromissione dei partiti basti notare gli avvicendamenti alla presidenza del parco del Gargano, dove l’intromissione partitica nel piazzare amministratori e non eletti in consigli di amministrazione e presidenze di enti pubblici è prassi e non eccezione, a destra e a sinistra. Ritornando ad oggi dopo due anni e mezzo di commissariamento, Pecorella, vicino a Leone vice presidente della Camera dei Deputati e candidato sindaco alle elezioni di Manfredonia, è stato rinsaldato sulla poltrona della presidenza del parco nazionale del Gargano.
Cesare Veronico invece, attualmente consigliere provinciale del gruppo Pd, con un passato nei Verdi, prende il posto del commissario Massimo Avancini che ha presieduto l’ente parco dell’Alta Murgia per circa un anno, succedendo a Girolamo Pugliese, storico presidente e recente commissario straordinario.

Dicevamo non sono mancate le sorprese: in particolare per quanto riguarda il parco dell’Alta Murgia il nome emerso nella giornata del 3 gennaio non era tra i favoriti: si ricordi che per il parco dell’Alta Murgia c’era il nome del prof. Franco Chiarello, docente dell’Università di Bari e vicino politicamente alle posizioni del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Dunque il travaglio è stato lungo e la spartizione partitica evidentemente difficile, inoltre l’attesa ha portato con sé anche una bella sorpresa, forse la più bella: i neo presidenti vedranno riconosciuta l’indennità mensile di 1.700 euro. Niente male in tempi di crisi.
Intanto Pecorella e Veronico sono in attesa del decreto di nomina da parte del ministro Clini, che a sua volta, prima di confermare la scelta ed emanare il decreto ministeriale di nomina dei due presidenti, dovrà ricevere il parere consultivo delle commissioni Ambiente dei due rami del Parlamento previsto presumibilmente entro gennaio in tempo utile per lo svolgimento dell’edizione 2012 di «Mediterre», in programma dal 31 gennaio al 5 febbraio a Bari.