È morto Pete Seeger

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Era pacifista e ambientalista dell’ala più estrema della sinistra americana. Era uno dei maggiori rappresentanti del folk americano insieme a Woody Guthrie. Ha influenzato artisti come Bob Dylan, Phil Ochs, Joan Baez e Bruce Springsteen che nel 2006 gli dedica un album. Con «Waist Deep in the Big Muddy», scritta per la guerra del Vietnam, ha anticipato le tematiche moderne delle guerre «sante», quelle del «bene contro il male», dei «bombardamenti umanitari», o dei «poliziotti del mondo» di Tony Blair del 1999

Chissà quanti giovani di oggi che gridano contro lo strapotere americano e marciano contro le guerre e l’oppressione, o quanti protestano contro il dilagare della distruzione della natura o le violenze agli animali, conoscono Pete Seeger.
Chissà, se c’è qualcuno che conosce la canzone «We shall overcome», forse conosceranno la versione di Bruce Springsteen, ma forse non sanno che questa canzone ha accompagnato come un inno le marce della pace degli anni 60. Era una canzone di Pete Seeger pescata dal profondo della tradizione gospel americana…
Pete Seeger è morto a New York, aveva 94 anni. Era pacifista e ambientalista dell’ala più estrema della sinistra americana. Era uno dei maggiori rappresentanti del folk americano insieme a Woody Guthrie. Ha influenzato artisti come Bob Dylan, Phil Ochs, Joan Baez e Bruce Springsteen che nel 2006 gli dedica un album.
Con «Waist Deep in the Big Muddy», scritta per la guerra del Vietnam, ha anticipato le tematiche moderne delle guerre «sante», quelle del «bene contro il male», dei «bombardamenti umanitari», o dei «poliziotti del mondo» di Tony Blair del 1999.
È giusto avere idee diverse perché è dalla diversità che prende linfa il progredire della società. In natura esistono le piante commestibili e quelle velenose, entrambe servono scopi diversi nell’ambito della biodiversità. Quindi non è male che esistano idee diverse. Quello che è male è la mancanza di conoscenza che dilaga oggi, i tanti bocconi avvelenati che si lasciano nei campi e agli angoli delle strade o nei media.
Per questo conoscere significa anche sapersi difendere. Ma la cosa più importante è credere e lavorare per un mondo migliore.

«Noi vivremo in pace,
noi vivremo in pace,
noi vivremo in pace un giorno.

«Oh, in fondo al cuore ci credo,
noi trionferemo un giorno».