L’utilità dei satelliti in 13… postazioni

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In mostra la densità della popolazione mondiale, il cambiamento della temperatura dei mari e dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, lo stato delle calotte polari, la lunghezza delle coste

Un piccolo globo terrestre ruota illuminato al centro di una struttura dal titolo «Teatro Terra». Mostra la densità della popolazione mondiale, il cambiamento della temperatura dei mari e dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, lo stato delle calotte polari, la lunghezza delle coste.
Tutto questo è stato realizzato grazie ai dati provenienti dai satelliti, che orbitano a diverse orbite attorno al nostro pianeta, a seconda dei loro compiti.
Obiettivi che sono civili, di osservazione e risorse terrestri, militari, e poi le reti satellitari. E quella scatolina magica che in auto, con la sua mappa, ci guida alla giusta destinazione, che senza i satelliti nello spazio sarebbe un oggetto inutile.
Tecnologie satellitari tradotte in 30.000 applicazioni per i satelliti che aiutano a ottimizzare i trasporti, l’efficienza del settore agricolo e ittico, proteggere l’ambiente e migliorare la nostra sicurezza.
All’utilizzo e alle ricadute per la vita «terrestre» di tutti i giorni è dedicata «European Space Expo», una mostra interattiva organizzata dall’Unione europea a Milano.
La mostra è stata allestita in una struttura ai giardini Montanelli del capoluogo lombardo e durerà fino a domenica 4 ottobre.

Tredici postazioni: satelliti e ricadute scientifiche

European Space Expo è una mostra itinerante, a cura della Commissione europea, che nelle città europee in cui è stata allestita ha fatto registrare sinora la presenza di quasi 900.000 visitatori.
Con ingresso libero, ospiterà in questi giorni numerosi incontri e conferenze con esperti del settore (il programma). Nel corso della mostra (presenti all’inaugurazione, tra gli altri, Antonio Tajani, primo vice-presidente del Parlamento europeo, Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, Fabrizio Spada, Direttore Ufficio di Milano della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e molte altre autorità delle istituzioni, agenzie spaziali e industrie di settore), sono stati illustrati i progetti di punta europei. Programmi che vedono una forte collaborazione italiana. In particolare i programmi Galileo e Copernicus, oltre ai sistemi di navigazione globali europei GNSS.
Attorno al globo terrestre illuminato, tredici postazioni raccontano con video e dati, tutto ciò che i satelliti, e le reti satellitari, forniscono per migliorare la vita sulla Terra.
Il primo è dedicato alla «politica spaziale» europea; perché ha un ruolo fondamentale per le attività umane, dalle telecomunicazioni agli aiuti umanitari, e come la ricerca spaziale allarga le frontiere della conoscenza.
Il secondo è su «Lo Spazio per agricoltura»: i sistemi di navigazione aiutano gli agricoltori a lavorare meglio, rispettando l’ambiente.
Il terzo è su «Lo spazio per aiutarci a volare»: gli oltre 10 milioni di voli aerei che ogni anno operano in Europa, nel 2030 saranno 20 milioni. Ecco come la navigazione satellitare li renderà più sicuri, e meno inquinanti.
La postazione 4 riguarda la sicurezza sulle strade: il satellite guiderà sempre più l’automobilista ad ottimizzare gli spostamenti.
Spazio e mappature è il tema della postazione 5, che illustra come la navigazione satellitare è di supporto alla gestione e pianificazione delle nostre città, parchi e risorse forestali.
Il punto 6 ci fa vedere «L’Italia e lo spazio», con il ruolo del nostro paese in ambito europeo nei più importanti progetti spaziali, tra satelliti, sonde interplanetarie e stazioni spaziali.
Il punto 7 ci parla di «Sviluppo sostenibile ed energia»: la gestione delle risorse energetiche è tanto importante quanto lo sviluppo di nuove fonti di energia. Il programma europeo di osservazione della Terra «Copernicus», sta preparando il nostro futuro energetico con una migliore comprensione del presente.

La rete satellitare Galileo

La postazione 8 è dedicata ad «Agricoltura e pesca»: come il programma Copernicus aiuterà l’Europa e i suoi cittadini a far sì che l’agricoltura sia efficiente e sostenibile.
Dopo la postazione 9, dedicata ai diversamente abili, la 10 illustra la «Gestione delle emergenze». Ogni anno molte persone perdono la vita a causa di terremoti, alluvioni, incendi. Rapidità e accuratezza delle informazioni trasmesse ai soccorritori possono essere determinanti, e il programma Copernicus garantisce questa trasmissione veloce di informazioni.
E poi, alla 11, il «Cambiamento climatico», alla 12 la «Salute dei cittadini e del pianeta», e alla 13 vengono illustrati i programmi di reti satellitari Galileo e Egnos.

A cosa servono, perché sono stati realizzati?

Tra i filmati più spettacolari, il lancio dei primi satelliti Galileo dalla base della Guyana francese, oppure come Copernicus tiene d’occhio il nostro pianeta. Tra i dati di maggiore interesse: come Egnos fa risparmiare oltre 12.000 euro all’anno di carburante a un contadino che ha una fattoria di 1.000 ettari. Si possono esplorare nei video terre, oceani, montagne e fiumi, vedere com’è fatta la costellazione Galileo al completo e sentire il parere di piloti d’aereo, agricoltori, camionisti e periti che raccontano come lo spazio li aiuta nel lavoro quotidiano.
«Le nostre missioni hanno maggiore visibilità – ci ha detto Paolo Nespoli, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che prenderà parte alla prossima missione organizzata dall’Asi con la Nasa, ospite all’inaugurazione – perché c’è il fattore umano. Ma i satelliti per telecomunicazioni ci hanno cambiato la vita in meglio. E le reti satellitari sono molto presenti nella nostra vita quotidiana: dal navigatore satellitare della nostra auto al telefono cellulare, fino all’osservazione della Terra e il telerilevamento. Tutto è ormai indispensabile per la nostra vita quotidiana, e questa mostra ha lo scopo di far conoscere al grande pubblico questo importante settore della tecnologia spaziale».
Galileo, una collaborazione tra Esa e Unione europea, in particolare, è il vero Gps europeo. Da quest’anno la nuova rete di satelliti della rete europea (con i prossimi che verranno presto lanciati) potrà offrire nuovi servizi ai cittadini europei, con un sistema di navigazione sempre più preciso e sicuro nel settore dei trasporti (auto, aerei, treni e navi), servizi di ricerca e salvataggio, operazioni bancarie e forniture di elettricità.