Prima conferenza internazionale sulle tecnologie energetiche pulite. Un appuntamento per parlare di un tema che rappresenta la chiave per raggiungere un ciclo virtuoso di sostenibilità ambientale e crescita sostenibile. Per l’Italia c’è Enea
Per i bus elettrici una ricarica rapida
Un sistema di ricarica statica a terra tramite rotaia conduttrice, che permette la ricarica delle apparecchiature di bordo automaticamente, in modalità «top-up» in pochi minuti alle fermate degli autobus, oppure in deposito nei tempi di fuori servizio. Anteprima mondiale a Malaga, in Spagna. Una soluzione collaudata già in funzione a Nizza
Ecco i treni più ecologici
Saranno presentati all’Expo Ferroviaria dal centro di ricerca Inrim. È il progetto chiamato «MyRailS». Oltre ad assorbire energia in fase di trazione, i treni sono in grado di produrne in fase di frenatura
Revamping, una facile previsione
Resta la sensazione che questa legge della Regione Puglia impugnata dal Governo, sia stata un’autentica forzatura, soprattutto per il mancato confronto con i diversi attori del settore. Una norma scritta in solitudine dal proponente (consigliere di maggioranza) che ora trova il primo fondamentale sbarramento
No alle trivelle in Val di Noto
Il coordinamento No Triv chiede con forza al Presidente della Regione Sicilia di fare un passo indietro e revocare il permesso denominato «Fiume Tellaro» ed altri che riguardano la terra e i mari della nostra Isola, e ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico di dichiarare definitivamente il Val di Noto incompatibile con qualsiasi progetto di ricerca e coltivazione di idrocarburi
Lo smartphone si ricarica al sole
«NewPV» dell’Istituto dei materiali per l’elettronica ed il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imem) di Parma, ha sviluppato dei sistemi di alimentazione portatili basati sul fotovoltaico (PV) per la ricarica di utenze elettriche a bassa potenza
Con la luce di sincrotrone celle solari più efficienti
Passi avanti nel campo delle rinnovabili: dispositivi sempre più efficienti possono essere progettati con una nuova tecnica indagata da un gruppo di ricerca capitanato dall’Istituto officina dei materiali del Cnr. Il risultato pubblicato su «Comunications Physics»
Così gli scarti agricoli diventano carburanti
Trasformare le biomasse in combustibile diesel utilizzando vapore e luce solare. Questo il risultato di una ricerca internazionale con possibili applicazioni nel trasporto aereo, pubblicata su «Nature Energy» e firmata anche dall’Istituto di chimica dei composti organometallici del Cnr
Greenpeace su una trivella: «Ci state bruciando il futuro»
Recentemente la Commissione europea ha pubblicato i commenti al Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) redatto dal governo italiano, affermando chiaramente che la centralità assoluta data al gas in questo piano va in senso contrario rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione, ovvero la progressiva riduzione delle emissioni di CO2. Il gas non è affatto un combustibile pulito, è una fonte fossile che emette gas serra
Clima, l’adattamento ha bisogno di energia…
La domanda globale di energia nel 2050 aumenterà tra l’11% e il 27%, principalmente per il raffreddamento degli ambienti di lavoro. Su «Nature Communications» uno studio condotto da ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis (Austria), Università Ca’ Foscari Venezia e Cmcc (Italia) e Boston University (Usa)
L’Ue deve utilizzare più energia eolica e solare…
…altrimenti rischia di non conseguire i valori-obiettivo che si è prefissata in termini di energia da fonti rinnovabili, avverte la Corte dei conti europea. «Gli Stati membri hanno incentivato gli investimenti in impianti eolici e solari, ma il modo in cui hanno ridotto il sostegno ha scoraggiato potenziali investitori e ha rallentato la diffusione»
Il Decreto crescita blocca l’efficienza energetica
In una nota Federesco sottolinea che l’efficienza energetica e la generazione distribuita, insieme, possono diventare vero e proprio motore di sviluppo per tutti i settori che caratterizzano la nostra società e i nostri territori, creando occupazione stabile (si stimano 150.000 nuovi posti di lavoro in tre anni)
L’azoto dà una mano al fotovoltaico ibrido
L’importante innovazione, che prevede l’introduzione nelle celle fotovoltaiche della molecola presente in natura, è stata messa punto dall’Istituto di microelettronica e microsistemi del Cnr in collaborazione con l’Istituto di nanotecnologia del Cnr. È di facile applicabilità, a basso costo e atossica e consentirebbe il miglioramento delle performance dei dispositivi, aumentando la vita media delle celle. I risultati sono pubblicati su «Advanced Energy Materials»
Il modo migliore per prevedere la velocità del vento
Uno studio dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze, riflette sui modelli di estrapolazione verticale della velocità del vento ai fini della predicibilità eolica. La ricerca, pubblicata su «Renewable and Sustainable energy reviews», ha analizzato 332 applicazioni condotte negli ultimi 40 anni, su 96 località nel mondo
Rocce marine per conservare energia rinnovabile
Una nuova ricerca suggerisce che le rocce situate nei fondali marini al largo della costa del Regno Unito potrebbero rivelarsi luoghi di stoccaggio a lungo termine per la produzione di energia rinnovabile
Le Rinnovabili non corrono…
Bene per fotovoltaico e idroelettrico, meno bene per eolico e bioenergie. I dati Anie Rinnovabili. Per l’Osservatorio Fer novembre 2018 +9% installazioni nei primi undici mesi del 2018 rispetto al 2017
La Cop24 promuove l’elettromobilità
L’iniziativa è stata presentata congiuntamente dal primo ministro Mateusz Morawiecki, dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e dal presidente del Cop24, Michał Kurtyka, insieme a rappresentanti di altri paesi
Energia, efficienza ok ma zoppica il terziario
Il sistema energetico italiano tra i più efficienti in Europa senza nucleare. Online sul sito dell’Ispra la pubblicazione «Emissioni nazionali di gas serra: Indicatori di efficienza e decarbonizzazione nei principali Paesi europei»
Le trivelle chiedono più spazio…
La Northern Petroleum chiede altri 670 Kmq senza una nuova Via. Un petrolio che fa più danni che utili: un contributo pari allo 0,95% del totale del fabbisogno nazionale e per il gas estratto è pari al 3%. Danni incalcolabili per le specie marine a fronte di royalty irrisorie