Fallita l’azione di reintroduzione. Il Wwf: «necessario stroncare l’uso di esche avvelenate»
Se il progetto per la reintroduzione dell’avvoltoio Gipeto in Sardegna avesse seguito con successo il suo percorso, con il pieno adattamento degli esemplari liberati a maggio e la nascita di nuovi piccoli, sarebbe stato un risultato importante sul piano della conservazione dell’ambiente e della biodiversità in Sardegna. Un traguardo che avrebbe dato un impulso considerevole anche sul piano dell’immagine e dello sviluppo delle zone interne dell’isola. Purtroppo, così non è stato. La barbara usanza di utilizzare i bocconi avvelenati contro le volpi ed i cani randagi, ha dimostrato che in Sardegna i tempi non sono maturi per attuare piani di