Così scappa lo scarafaggio

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L’imprevedibilità nelle direzioni di fuga dell’animale sotto attacco in realtà risponde a traiettorie preferenziali

Che direzione dovremmo prendere per sfuggire agli attacchi di un predatore che potremmo incontrare nuovamente? Scappare nella direzione opposta potrebbe sembrare la soluzione ottimale. Però questo comportamento, a lungo andare, diventerebbe prevedibile e dunque potrebbe agevolare il predatore stesso. Non sarebbe allora meglio fuggire in direzioni casuali, per generare la massima imprevedibilità? Certo, ma solo a patto di escludere fra le direzioni casuali quella che porta verso il predatore.
Fino a oggi non era chiaro come gli animali risolvessero questo problema di vitale importanza. Si immaginava che le prede scappassero con un’alta variabilità nella direzione di fuga, senza che però